Sono le donne dell’altra metà del globo: i loro problemi, i loro diritti, i loro sogni, le loro lotte. Sono immagini, mestieri, ideali e ideologie. China Files festeggia l’8 marzo regalandovi uno sguardo a volo d’uccello sulle donne estremorientali. Buona lettura.
Erano altri tempi quelli in cui la II internazionale socialista (1907) decise all’unanimità di «lottare energicamente per l’introduzione del suffragio universale delle donne». C’erano Rosa Luxemburg e Clara Zetkin, a cui si deve la direzione de Die Gleichheit (L’uguaglianza), l’organo di stampa dell’Internazionale delle donne socialiste.
L’anno seguente si ritrovarono tutte a Chigago e trasformarono la consueta riunione domenicale del Partito socialista nel primo Woman’s Day: tutte le donne erano invitate. In quell’occasione si discusse dello sfruttamento ai danni delle operaie in termini di basso salario e di orario di lavoro, delle discriminazioni sessuali e, ancora, del diritto di voto alle donne.
Ma la tradizione di questa giornata fu interrotta dalla Prima guerra mondiale in tutti i paesi belligeranti, finché a San Pietroburgo, l’8 marzo 1917 le donne russe non scesero in strada a guidare una grande manifestazione che rivendicava la fine della guerra. Fu l’inizio della Rivoluzione russa.
Così, il 14 giugno 1921, quando la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste tenutasi a Mosca, fissò all’8 marzo la «Giornata internazionale dell’operaia».
Oggi l’8 marzo ha perso quella connotazione fortemente politica, ma rimane un momento di riflessione sulla condizione della donna. Problematica sempre e ovunque attuale.
Per questo China Files ha deciso di dedicare una giornata all’argomento proponendovi una selezione tutta orientale di storie di donne, di femminismo, di immagini femminili e di mestieri tradizionali. Buona lettura.
CINA
Sanba, chiacchere da web
Cosa scrivono i cinesi sui social network in occasione della giornata delle donne? Un occhio a Weibo, il principale twitter cinese. Appunti e commenti; spazi seri e semi seri per raccontare la festa delle donne in Cina.
Un secolo di pinup
Un secolo di manifesti pubblicitari e di propaganda raccontano come sono cambiate l’estetica e le aspirazioni del popolo cinese dalla caduta dell’impero a oggi. E con esse l’immagine della donna.
Matrimonio alla cinese
Più si avvicina la fine degli studi e più, per le ragazze universitarie, la pressione della famiglia per "mettere la testa a posto e trovare un marito" diventa sempre asfissiante. Tradizione lunga a morire in una Cina proiettata verso il futuro ma che, quando si parla di matrimonio, rimane ancorata al passato.
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Donne migranti
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Le donne delle stelle
Crazy English – Quando il maestro picchia la moglie
Wendi Deng Murdoch: la vita prima dello schiaffo
La coppia più bella del mondo
INDIA
Basta sentirsi in colpa!
Qual è la condizione della donna nell’India contemporanea? Come rispondere con fermezza alle molestie e cosa si può fare per migliorare le cose? Lo abbiamo chiesto ad Annie Zaidi, giornalista ed attivista per i diritti delle donne in India
Annie Zaidi: imparare a non sorridere
Come ci si sente ad essere vittime di continui soprusi quotidiani in una metropoli indiana? E cosa si impara, dopo la rabbia e la frustrazione? Anna Zaidi ce lo spiega nel suo libro I miei luoghi. China Files ve ne regala un estratto (per gentile concessione della casa editrice Metropoli d’Asia).
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Dote, viaggio nel cuore malato dell’India
GIAPPONE
Il mestiere della geisha
E’ splendente come un fiore e resistente come un salice. Storia proibita di una geisha ci racconta con nostalgia e autocompiacimento come questo complicato mestiere abbia potuto garantire indipendenza e autonomia alle donne nella rigida società giapponese.
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No country for women
INDONESIA
Nanny, un fumetto femminista
Nanny è un’antologia a fumetti delle piccole storie di ordinario eroismo delle donne. Così le indonesiane si sono messe a raccontare la condizione femminile nel loro paese. Qui il mondo delle colf di Singapore incontra fantascienza e mitologia.
BIRMANIA
Serve aiuto? Fischia!
A Rangoon un gruppo di volontarie distribuisce fischietti alle donne che aspettano l’autobus. Una nuova campagna per combattere le continue molestie di cui sono vittime le donne birmane. Una pratica che può migliorare la condizione femminile nel Paese dei pavoni.
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Il ritorno di Aung San Suu Kyi
THAILANDIA
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Turismo sessuale al femminile
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BANGLADESH
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MALESIA
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