Calo demografico: Intervista a Yu Jie, senior research fellow sulla Cina nel programma Asia-Pacifico della Chatham House di Londra, sulla prima storica recessione della Repubblica popolare cinese dal 1961
L’inversione di tendenza della curva demografica cinese può essere invertita?
Il continuo declino demografico in Cina è un percorso inevitabile e non può essere invertito, come molti altri Paesi a reddito medio-alto hanno sperimentato una situazione simile.
In che modo influirà questo calo sull’economia cinese?
Nel medio termine, questo influirà sulla crescita economica e sulla produttività della Cina, poiché la popolazione in età lavorativa si ridurrà. Una parte delle limitazioni al settore immobiliare e a quello dei servizi post-vendita introdotte da Pechino nel 2021 era finalizzata a far crescere il tasso di natalità e a incoraggiare un maggior numero di giovani coppie ad avere altri figli. Questo perché i genitori cinesi di solito spendono la maggior parte del loro reddito per pagare l’istruzione dei figli e per mettere un deposito per le future proprietà dei figli.
Ha funzionato?
Sembra che l’impatto sia stato molto limitato, visto il persistente blocco e le restrizioni degli ultimi tre anni e il costante declino dei redditi delle famiglie a causa della mancanza di attività economiche.
Come può fare il governo a sostenere il tasso di natalità?
C’è anche una questione più grande che riguarda l’uguaglianza di genere in tutta la società cinese, in termini di prospettive di carriera delle lavoratrici e di benessere sociale per le lavoratrici più giovani. Finché queste questioni non saranno risolte, sarà estremamente difficile incoraggiare le giovani donne a partorire, come si è visto anche in altre economie dell’Asia orientale come il Giappone e la Corea del Sud. La soluzione per il governo cinese è rafforzare le prospettive di carriera delle lavoratrici, fornire ulteriori benefici materiali e sostegno sociale alle donne nel medio termine.
Ha un impatto anche la politica del figlio unico rimasta in vigore fino a qualche anno fa?
A determinare un drastico calo del tasso di natalità in Cina è anche la mancanza di giovani donne in età fertile. Si tratta di un problema ereditato dalla “politica del figlio unico”, che ha portato la Cina ad avere una popolazione maschile giovane molto più numerosa di quella femminile di età equivalente.
Di Lorenzo Lamperti
Classe 1984, giornalista. Direttore editoriale di China Files, cura la produzione dei mini e-book mensili tematici e la rassegna periodica “Go East” sulle relazioni Italia-Cina-Asia orientale. Responsabile del coordinamento editoriale di Associazione Italia-ASEAN. Scrive di Cina e Asia per diverse testate, tra cui La Stampa, Il Manifesto, Affaritaliani, Eastwest. Collabora anche con ISPI. Cura la rassegna “Pillole asiatiche” sulla geopolitica asiatica.