Candidato assoluto a essere nuovo segretario e presidente. Principino, di lui si sa ben poco, se non che studia da Presidente fin da quando divenne responsabile dell’organizzazione delle Olimpiadi. Recentemente è scomparso per tre settimane, pare, per chiedere al Partito di porre fine alle guerre interne e decidere l’immediato futuro del paese. Il ritratto di Xi Jinping
Di fronte al grigiore internazionale di Hu Jintao, Xi Jinping, il futuro leader della Cina, non aveva ancora contrapposto nulla. Ma una prima mossa è arrivata, pienamente in linea con l’esigenza di mutare l’immagine della Cina all’estero: Xi Jinping si recherà negli Usa a febbraio. Andrà a Washington, per un San Valentino di contrattazione con Obama. E poi andrà in Iowa. Terra agricola dove era già stato nel 1985 e dove è voluto tornare – creando una prevedibile ansia organizzativa nei solerti funzionari cinesi in America – da futuro capo della seconda economia del mondo: torna lì per questioni di cuore e amicizia. Ovvero, per cominciare a scolpire nell’immaginario occidentale il suo ritratto.
Altri articoli che riguardano Xi Jinping:
– Non sono affari vostri: la ricchezza della famiglia Xi
– Come si costruisce un’ideologia
– Riforme o morte
– Vietato parlare del leader
-WSJ: China’s New Boss
– The Guardian profile: Xi Jinping
SCMP: Xi Jinping put work first and missed birth of daughter