UPDATE – Wukan fa scuola

In by Simone

Sempre la terra. Gli abitanti del villaggio di Wanfeng protestano contro i funzionari di Partito. Per anni sono stati vittime di espropri e abusi da parte di una dirigenza forse legata alle triadi. Una prima vittoria è l’arresto del capo del Partito locale, ma ora chiedono nuove elezioni. (UPDATED) 29 marzo 2011 11 am, Beijing Time – Update
Tutti e sette i membri del Comitato di partito di Wangfeng sono stati sopspesi a seguito delle proteste dei residenti sulla vendita di appezzamenti di terreno a prezzi inferiori a quelli di mercato.

28 marzo 2011 5 pm, Beijing Time – La notizia
Una nuova Wukan, a testimonianza di come il piccolo villaggio ribelle del Guangdong abbia fatto scuola: si tratta di Wanfeng, località del distretto di Shajing, nelle vicinanze di Shenzhen.

Gli abitanti hanno protestato, chiedendo alle autorità di Shenzhen di indagare sugli espropri di terre effettuati da funzionari in combutta con le triadi locali. E i governanti cinesi hanno promesso un’indagine accurata.

Le autorità di Shenzhen – ha scritto stamattina il South China Morning Posthanno promesso agli abitanti del villaggio che procederanno a indagini sull’espropriazione delle terre effettuate da funzionari accusati di essere appartenenti alla triade di Hong Kong Sun Yee On, dopo che centinaia di persone hanno protestato domenica scorsa”.

Gli abitanti del villaggio hanno detto che i funzionari e le loro famiglie sarebbero diventati miliardari grazie alla vendita e alla locazione di terreni requisiti illegalmente.

I funzionari del villaggio – hanno raccontato alcuni testimoni al South China Morning Post non solo hanno legami diretti con molti progetti immobiliari illegali, ma hanno anche costretto le fabbriche e negozi a pagarli per la protezione, come una vera e propria triade”.

Circa 400 persone provenienti dal villaggio di Wanfeng, nel distretto di Shajing, hanno protestato contro gli espropri nei giorni scorsi, bloccando una sezione di Baoan Road, la principale strada della città.

Alcuni testimoni hanno detto che il loro movimento è stato innescato quando la polizia di Shenzen, la scorsa settimana, ha effettuato una dura repressione nei confronti di una delle bande legata ad una triade di Hong Kong.

Gli abitanti del villaggio hanno fatto circolare le foto della loro protesta su internet e hanno chiesto nuove elezioni per il comitato del Partito del villaggio e il ritorno delle terre espropriate.

Il capo del Partito comunista di Shajing, Liu Shaoxiong, e alcuni altri funzionari erano stati licenziati durante la campagna anti traidi e Liu è finito per essere anche indagato dagli organi di disciplina del Partito circa suoi presunti legami stretti con la mafia di Hong Kong.

Pan Zeyong, capo del Partito del villaggio di Wanfeng è in custodia, affinché non intralci il corso delle indagini.

Abbiamo incontrato alcuni alti funzionari a livello distrettuale questa mattina” ha detto un abitante del villaggio al South China Morning Post, “se non risolveranno il nostro caso per tempo, intensificheremo la nostra protesta”.

La protesta di Wanfeng, secondo quanto riportato dai media locali, rischierebbe di contagiare anche altri villaggi che hanno denunciato le stesse malefatte da parte degli amministratori.

Pan Qiangen era capo del partito del paese dal 1980 e poi ha consegnato la sua posizione al figlio Pan Zeyong”, ha raccontato un abitante del villaggio, “per anni hanno venduto la nostra terra collettiva a prezzi stracciati e non hanno mai condiviso i profitti con gli abitanti del villaggio.

Noi abbiamo avuto sempre paura però, perché avevamo saputo che Pan Zeyong era un membro delle triadi”.

Nel 2006 – ha raccontato un altro abitante del villaggio, "Pan Haijin, di 58 anni, ha cercato di convincere gli abitanti del villaggio a presentare una petizione contro la gestione degli affari da parte dei funzionari del villaggio attraverso la malavita, ma la sua richiesta non ha avuto alcun successo”.

Le autorità infatti non presero alcun provvedimento e la casa di Pan Haijin è stata gravemente danneggiata da ignoti malviventi “in quello che tutti noi crediamo sia stata una rappresaglia da parte di funzionari del villaggio”.

[Scritto per Lettera 43; Foto credit: scmp.com]