La crescente importanza dell’arte contemporanea taiwanese nel mercato dell’arte internazionale, suggerisce proposte di viaggio nei nuovi poli strategici dell’arte asiatica d’autore.Taipei, la capitale dell’isola di Taiwan,
vanta eccellenti musei e una rete di gallerie molto attive nel promuovere gli artisti locali, sempre più richiesti negli Stati Uniti, in Giappone, in India ma anche in Europa. Un mix di opere quali dipinti, fotografie, sculture, e video produzioni ispirati alla fusione tra Oriente e Occidente attende i visitatori nell’isola al cuore dell’Asia più tecnologica e accessibile per viabilità, usanze e soprattutto prezzi.
Una megalopoli adatta alle esigenze degli esperti, del collezionista e dell’appassionato forestiero, occidentale o asiatico, che ha a sua disposizione una mappa delle locations culturali d’avanguardia del settore, in cui l’inglese è presente tanto quanto il cinese mandarino.
Due le location istituzionali d’eccellenza nella capitale taiwanese. Il MOCA Taipei- Museo di Arte Contemporanea di Taipei, e il TFAM- Museo delle Belle Arti di Taipei. Amministrate dal Ministero per la Cultura taiwanese, coordinano l’offerta espositiva taiwanese delle arti visive (pittura e fotografia) localmente e internazionalmente (attraverso l’attività dei Centri di Cultura taiwanesi all’estero). Nel MOCA confluiscono opera d’arte contemporanea, architettura storica, e tecnologia, tre pilastri dell’odierna economia locale. Il sostegno delle autorità cittadine, della comunità locale, degli imprenditori tanto quanto degli artisti contribuisce a rendere questo museo un’istituzione di riferimento nel settore.
Tra le opere predilette del MOCA risultano le performance, organizzate non soltanto nell’area del museo ma anche in luoghi scelti appositamente nel contesto urbano. La sua mission, affine a quella di tutte le istituzioni pubbliche e private legate all’arte contemporanea locale, è quella di portare l’arte sempre più a contatto con i cittadini, ed influenzare l’evoluzione dello scenario urbano e della società.
Se il Museo di Arte Contemporanea di Taipei è il faro istituzionale per eccellenza, il polo delle Belle Arti, lo TFAM, impressiona il visitatore straniero per la notevole somiglianza con le strutture occidentali museali ispirate ai principi dell’architettura. Con un parco scultoreo all’esterno che prevede un percorso guidato, due piani espositivi oltre al pianoterra con bookshop che non disdegnano un openspace dedicato alle ispirazioni su cui lavorano gli artisti, e un polo riservato alla preparazione della rappresentanza taiwanese presso la Biennale di Venezia, questo Museo è un luogo da non perdere nella visita alla città.
La 1839 Contemporary Gallery, Tina Keng Gallery, Aki Gallery, Ping Art Space, Fish Art Centre, Galerie Grand Siècle, Asian Art Center, H Gallery, Gallery 100, dislocate principalmente dei distretti di Da-an o di Ne-hu, sono secondo la stampa specializzata di settore le gallerie di maggior prestigio nell’odierna megalopoli taiwanese. La 1839 Contemporary Gallery si occupa di promuovere i fotografi d’autore locali in un contesto internazionale, all’insegna di scambi culturali d’eccellenza; la Tina Keng Gallery, da diciassette anni presente anche a Pechino, è specializzata nella consulenza sui dipinti d’arte contemporanea ispirati alla tradizione storico-artistica cinese; l’Asian Art Center è nota per organizzare progetti site-specific che prevedono l’utilizzo si sculture nelle città europee e asiatiche, mentre la Ping Art Space incarna l’ideale di uno spazio artistico adatto alle aspettative di pittori, collezionisti e semplici appassionati, che qui possono incontrarsi e confrontarsi all’insegna della passione che li accomuna; infine, la Fish Art Centre rappresenta l’esempio di galleria che per scelta promuove soltanto specifici artisti locali, non soltanto a scala locale ma internazionale, curandone la presenza in particolare in Francia e nella Cina continentale, mete predilette dai collezionisti e dai professionisti del settore.
I protagonisti della scena contemporanea taiwanese sono fotografi, pittori, scultori e videomakers rappresentati dalle gallerie della capitale, tra cui spiccano Sheau-Ming Song, Li Chen, Kun-Feng Chen, Szumin Kuo, Chiang Hsun, Minto Fang, Chin-Lee Gan, Jun Tan, Acong S. Dwi Stya, Kun-Feng Chen, Pei-Ju Huang, Sheng-Hung Shiu, Pang-Chieh Hsu, Yih-Han Wu. Le loro opere, dopo l’acquisizione da parte delle gallerie internazionali della megalopoli, vengono acquistate da collezionisti stranieri in viaggio d’affari nella megalopoli, e non di rado acquisite da musei quali il Moca o il TFAM per poi partecipare anche a partnership culturali all’estero attraverso commissioni d’istituzioni culturali prestigiose.
Le gallerie di Taipei partecipano regolarmente alle principali fiere d’arte contemporanea internazionali o ad eventi site specific a Tokyo, New York, Hong Kong e Shanghai, così come Parigi e Londra. Gli artisti sono presenti nei cataloghi delle aste più rinomate, come Sotheby e Christie’s, e iniziano ad attirare gli investitori quanto i colleghi della Cina continentale. In Italia l’appuntamento per eccellenza è presso il Palazzo delle Prigioni di Venezia, che da oltre 10 anni ospita la rappresentanza nazionale taiwanese in occasione della Biennale. A Taiwan è la Taipei Art Fair International, ogni anno, a offrire una delle manifestazioni più prestigiose per gli amanti dell’arte contemporanea isolana.
Per mangiare: A Taipei è possibile assaggiare il meglio di ogni cucina asiatica, in particolare del sud della Cina, del Giappone, della Tailandia e di Hong Kong. Sono presenti chioschetti e bancarelle con ottimo cibo locale in ogni angolo della città, ed i prezzi sono alla portata di tutte le tasche (100 nuovi dollari taiwanesi bastano per un pasto che prevede 2-3 portate). Molto rinomata la stessa cucina locale. Provate il Din Tai Fung (101 Branch), all’interno del Taipei 101 website. Situato al B1F, No 45, Shifu Rd, Xinyi Dist, Taipei City 110, vi accoglierà in un’atmosfera realmente locale, con un servizio veloce, prezzi contenuti sia per pranzi cene e brunch. Ottimi i ravioli, qualunque gusto voi scegliate. E’ consigliabile prenotare, altrimenti si potrebbe dover attendere anche un quarto d’ora per il tavolo. Costo per una cena completa per due persone 600-800 nuovi dollari taiwanesi . Ricordate che la bevanda nazionale è il tè, che a Taiwan vanta una tradizione eccellente. Vi consigliamo di assaggiarne una tazza anche per una semplice pausa mattutina e pomeridiana.
Dove dormire: Trovare un albergo a Taipei non è problematico, e anche in questo caso sono disponibili soluzioni per tutte le tasche. Un comodo hotel può essere il Leofoo, uno degli alberghi storici più noti della città. Vicinissimo al quartiere moderno, a due minuti a piedi da 4 stazioni della metropolitana MRT e a neanche 20 minuti dal Taoyuan International Airport, è dotato di tre ristoranti, e di un piccolo supermercato interno. Il ristorante cantonese dell’undicesimo piano è molto conosciuto in città. E’ possibile prenotare alla reception qualsiasi tipo d’escursione si desideri fuori e dentro la città, verrà sempre garantita una guida che parla l’inglese. Costo per un soggiorno settimanale di una persona: 630 euro colazione inclusa.
Come arrivare: Dall’Italia è possibile viaggiare con China Eastern Airlines da Milano Linate per Taipei Sung Shan o il Taoyuan International Airport. Al ritorno con Alitalia, al costo complessivo di 682 euro. Sono previsti 1 o 2 scali, in questo caso a Francoforte e Shanghai. Il viaggio dura tra le 20 e 26 ore a seconda della sosta in uno o più scali.
Informazioni: MOCA – TFAM –1839 Conteporary Gallery – Tina Keng Gallery – Aki Gallery – Ping Art Space – Fish Art Centre–Galerie Grand Siecle – Asia Art Center – H Gallery – Gallery 100 – Din Tai Fung – Leofoo Hotel.