Il tema ambientale è uno dei grattacapi più urgenti per la leadership cinese. Ma anche un escamotage per legittimare la “Chinese way” dello sviluppo sostenibile. Un estratto dal nostro ultimo e-book dedicato al terzo mandato di Xi Jinping
Clima, sviluppo, sostenibilità: oggi più che mai queste parole fanno parte del lessico di base quando si affronta la complessità della sfida ambientale. Anche a Pechino, dove meno di dieci anni fa si superava di venti volte il limite di sicurezza per la salute umana secondo i parametri Oms. Sebbene il percorso verso una Cina più “verde” abbia radici più distanti nel tempo, non ci sono dubbi che con l’arrivo di Xi Jinping al potere questa tendenza abbia subito un’accelerazione. Sempre con caratteristiche cinesi, ovviamente.
La questione ambientale in Cina viaggia su due binari: da un lato, l’eccezionale enfasi sugli obiettivi verdi di Pechino nel discorso pubblico, dall’altro la redazione e l’implementazione di specifiche strategie di policy ambientali. Sul piano retorico, oggi è evidente l’assimilazione del concetto di “civiltà ecologica” (shēngtài wénmíng 生态文明) del XVII Congresso del Partito comunista cinese (2007) nelle narrazioni che ruotano intorno alla figura di Xi. Il termine ha una lunga storia, e negli ultimi venti anni ha iniziato ad assumere una sua concretezza politica, venendo identificato con i tentativi di migliorare la qualità di vita dei cittadini cinesi. Con il passare degli anni, poi, il Partito ha arricchito il lessico della transizione verde. creando una narrazione coerente e strettamente “cinese” del tema ambientale.
Attraverso una serie di rimandi culturali, per esempio attingendo al repertorio confuciano come “armonia tra uomo e natura” (tiān rén hé yī 天人合一), queste problematiche sono entrate a far parte in un più grande spettro interpretativo. Prima, con la “società armoniosa” (héxié shèhuì和谐社会), termine che rimanda all’idea di un paese stabile dove prevale il mandato del Partito come “avanguardia” e tutore del bene dei suoi cittadini. Poi, con l’elevazione del tema ambientale a elemento del “sogno cinese” (zhōngguó mèng 中国梦): più una prerogativa, anziché una sfida, della leadership che fa capo a Xi Jinping.
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Formazione in Lingua e letteratura cinese e specializzazione in scienze internazionali, scrive di temi ambientali per China Files con la rubrica “Sustainalytics”. Collabora con diverse testate ed emittenti radio, occupandosi soprattutto di energia e sostenibilità ambientale.