Tutti i follower del Presidente

In by Gabriele Battaglia

È mistero sull’account Weibo "Hao Hao Xue Xi". Messaggi dal linguaggio colloquiale e  immagini "esclusive" del presidente in pectore Xi Jinping. C’è già chi sostiene che dietro ci sia lo stesso segretario del Pcc, e c’è chi invece dice che un leader "sociale" si avrà solo nella prossima generazione.  Da giorni la stampa e il web locale discutono sull’esistenza di un account su Weibo, il twitter cinese, che sembra seguire passo dopo passo, incontro dopo incontro, l’attività politica e diplomatica del nuovo segretario del Partito Comunista, Xi Jinping. L’account, "Hao Hao Xue Xi", che si potrebbe tradurre come “studiare con attenzione l’insegnamento di Xi Jinping” ha infatti postato 343 messaggi, con un numero di followers già consistente, oltre 450mila.

Alcuni messaggi e foto hanno fatto pensare ad una persona molto vicina al segretario, scatenando le speculazioni del web cinese, curioso di sapere se davvero il numero uno dell’estabilishment nazionale è approdato nell’arena convulsa dei social network locale.

I post dell’account sarebbero “scritti in uno stile colloquiale e tempestato di frasi in dialetto dello Shaanxi (la regione in cui Xi Jinping ha svolto i suoi primi incarichi da funzionario del Partito), i post sembrano dare aggiornamenti in tempo reale di gran parte del lavoro quotidiano di Xi Jinping, nel bel mezzo dei suoi viaggi ufficiali”. Accanto ai testi compaiono anche molte foto: “a giudicare dalle immagini, scrive il South China Morning Post, sembrano state effettuate con un dispositivo mobile posto a breve distanza da Xi”.

Domenica scorsa, ad esempio, una foto scattata all’interno di un aereo ha mostrato una pista dell’aeroporto. Il messaggio diceva: “Xi è appena atterrato a Lanzhou”. Poco dopo un altro post: “Xi Jinping voleva ottenere un quadro reale del Gansu e non ha rispettato l’itinerario previsto”. Lunedì il misterioso account ha prodotto una foto insolita: Xi Jinping stanco e in preda ad un lungo sbadiglio, all’interno di un autobus.

Nella descrizione dell’account si legge che “questa è la comunità per i tifosi e gli appassionati di Xi. Siete invitati tutti a unirvi a noi”. Nei giorni scorsi in molti hanno provato a contattare il gestore dell’account, sospettando che si trattasse di una persona addetta alla sicurezza del segretario del PCC. La risposta è arrivata via Weibo: “Non sono un membro del partito, né un funzionario del governo, né ho nulla a che fare con il team del boss Xi Jinping” è stato scritto.

Il professore Shi Anbin, un esperto di media presso la Qinghua University, ha detto al Telegraph di “non credere” a chi sostiene che Xi possa seguire le orme di Barack Obama e David Cameron, nell’uso dei social network. “In Cina, ha specificato, non esiste questo concetto del “marketing politico” perché abbiamo un diverso sistema politico”. È più credibile, aggiungono gli esperti, che Xi possa dimostrare la sua attenzione nei confronti di internet attraverso sessioni di chat on line come già fecero i suoi predecessori (Hu Jintao e Wen Jiabao). “Un leader che si possa considerare un “nativo digitale” in Cina emergerà nella prossima generazione (quelli che sono nati tra gli anni 60 e 70)”, ha specificato il professor Shi.

“Certo non credo che l’account sia gestito da un netizen ordinario”, ha invece detto Zhi’an Zhang, professore di giornalismo nel Guangdong, all’Oriental Morning Post. “Se osserviamo con attenzione le foto, sono tutte scattate da molto vicino, tanto da poter vedere addirittura la marca del computer che utilizza Xi”.

 Il Telegraph ha accostato Xi ad altri leader mondiali, che da tempo utilizzano Twitter in modo attivo. Il “presidente del Venezuela, noto per non avere peli sulla lingua, Hugo Chavez, ha quasi 4 milioni di seguaci sul suo account @chavezcandanga che ha usato per radunare squadre di calcio del suo paese, promuovere la sua Rivoluzione Bolivariana e dare aggiornamenti occasionali sul suo trattamento del cancro”.

Un altro celebre account è quello di Barack Obama, gestito spesso dallo staff, con 26 milioni di followers. “Nel Regno Unito, aggiunge il quotidiano britannico, Boris Johnson – che utilizza l’account @MayorofLondon ha quasi 620 mila seguaci, mentre nelle ultime settimane David Cameron ha cominciato ad inviare messaggi via Twitter ai suoi circa 230mila seguaci a proposito dei recenti provvedimenti sui matrimonio gay”

[Scritto per Lettera43; foto credits: scmp.com]