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Dialoghi: Confucio e China Files – Too Cool To Kill 

In Dialoghi: Confucio e China Files by Martina Bucolo

“Dialoghi: Confucio e China Files”è una rubrica curata in collaborazione tra China Files e Istituto Confucio di Milano. CineSerie è una rassegna ricca di contenuti cinematografici per conoscere i successi della Cina continentale e tenere in allenamento ascolto e lettura. In questo appuntamento parliamo di 这个杀手不太冷静 – Too Cool To Kill

Titolo: Too Cool To Kill
Titolo originale: 这个杀手不太冷静 [Zhège shāshǒu bù tài lěngjìng]
Regista: Xing Wenxiong 邢文雄
Data di uscita: 2022
Duranta: 1h49m
Genere: Commedia

Ottenere un ruolo da protagonista è il sogno della vita di Wei Chenggong, aspirante attore che coglie quotidianamente ogni occasione per mettere in pratica le sue doti recitative. È proprio durante le riprese di un film dal budget ridotto che si imbatte per caso nell’affascinante Milan, attrice “professionista” e sorella di un regista con grandi debiti alle spalle. Mr. Harvey è lo spietato malavitoso che continua a finanziare l’azienda cinematografica di famiglia, non perché nutra un particolare interesse nel cinema, ma perché innamorato della giovane e affascinante attrice. Milan, nel tentativo di tirar fuori dai guai se stessa e il fratello, mette in scena un teatrino pensato ad hoc per quel credulone di Wei: un un film “innovativo” in cui le telecamere sono nascoste e in cui tutti saranno attori e comparse. Il ruolo che dovrà interpretare Wei è quello di un famoso sicario conosciuto come “Killer Carl“, rinomato gangster che nessuno ha mai visto in faccia. Quando accetta, Wei verrà a sua insaputa coinvolto in un’intricata cospirazione che si rivelerà molto pericolosa: i cattivi non sono frutto di una sceneggiatura cinematografica ma assassini spietati che agiscono nel mondo reale. Il protagonista riuscirà a tirarsi fuori da ogni situazione grazie alle sue (discutibili) doti da improvvisatore e un’abbondante dose di fortuna. 

A dare vita a questo pasticcio ritroviamo due famosi attori, Wei Xiang e Ma Li, conosciuti in Cina per aver recitato in molte pellicole di successo: Hi, MomGoodbye Mr Looser, My People, My Homeland

Trionfo di incassi già alla prima settimana dall’uscita durante il Capodanno lunare: con un totale di 360 milioni di dollari, è stato uno dei film più visti e apprezzati. Xing Wenxiong è conosciuto per aver dato il suo contributo alla sceneggiatura di My People, My Homeland, adesso al suo debutto come regista. 

 “Un remake che è meglio dell’originale”, come si legge in una recensione. Too Cool To Kill è infatti basato su un film giapponese del 2008, The Magic Hour. Rivisitato, lo stravolge e lo rende irriverente, riuscendo contemporaneamente a omaggiare non solo colui che lo ha ispirato, ma anche altri film che fanno capolino tra una scena e l’altra. Un piacere aggiunto per gli appassionati di cinema che si divertiranno a scovare tutti i riferimenti ad altre pellicole: Il Padrino, Cantando sotto la pioggia, El Mariachi, Per un pugno di dollari, King of Comedy… Un risultato folle, delirante, meraviglioso, che non può deludere. Dei film nel film. Un omaggio al cinema classico e agli spettacoli teatrali. È una commedia ma è anche una lettera d’amore con tanti rimandi che sembrano voler comporre un puzzle per gli appassionati: riferimenti nascosti in un poster sulla parete, una battuta, l’abbigliamento o i costumi dei personaggi. La scenografia è curata nei dettagli: sembra un vecchio film di Hollywood con macchine fotografiche vintage, luci e riflettori. 

Non è stato sicuramente facile riuscire a traslare la comicità da un paese come il Giappone alla Cina, e nonostante tutto Xing Wenxiong, il regista, riesce a farci ridere mettendo in scena delle situazioni universalmente divertenti. Uno stile umoristico unico nel suo genere, di gangster strampalati e distratti ed errori grossolani. L’attore protagonista ci regala un’interpretazione sensibile ed esperta, e allo stesso tempo ci convince di essere davvero un pessimo attore.

Comico e genuino.

Di Martina Bucolo