The Leftover of the Day – ASPIRAZIONI ETERODIRETTE

In by Simone

Necessario strumento di autosupporto per digerire i fraintendimenti e le inquietudini quotidiane. Quando ogni sforzo di dialogo interculturale cede davanti alla bieca logica capo-dipendente.
14 novembre 2009, 02:16
ASPIRAZIONI ETERODIRETTE

Ormai più di due anni che lavoro con lui. Nel tempo si è modificata la forma delle ambizioni che mi sono state assegnate. Come una madre premurosa e asfissiante – e forse anche un po’ frustrata – il mio capo mi ha riversato addosso le MIE presunte ambizioni come una pentola d’acqua rovente.

Allora, se prima la mia priorità era l’esame da giornalista, la mia aspirazione doveva essere di "rappresentare una speranza per il giornalismo italiano", così, poi, in futuro, lui avrebbe potuto leggere il mio nome e dire: "Quella ragazza, io la conoscevo. Anzi, mi correggo: per essere esatti, l’ho creata io". Questa seconda parte, beninteso, non è mai stata esplicitata, ma io l’ho sempre letta, e nemmeno tra le righe.

Adesso basta: troppo poco essere solo una giornalista, io devo fare qualcosa per il mio paese! è quello che mi diceva oggi, di fronte a un’interminabile tazza di caffè e mentre ancora una volta si parlava di Italia e delle cose che non vanno.

Buffo, ma so che un giorno lo ringrazierò di questo.


*Lavoro per un giornale giapponese, ma in Italia. Non parlo giapponese, ma passo le giornate a discutere con un giapponese: il mio capo. Ne ho cambiati diversi, eppure molte questioni sono rimaste le stesse. Ce n’è una, poi, a cui proprio non so dar risposta: che ci faccio qui? (senza scomodare Chatwin per carità)