Tianxia, espressione giunta da epoche remote, è un concetto nuovamente dibattuto e utilizzato dal Pcc oggi per proporre una nuova idea di governance globale
L’autocelebrazione della rinascita
I media cinesi festeggiano il 70esimo anniversario snocciolando i successi raggiunti durante la lotta alla povertà e le riforme economiche. Anche se leggere la stampa cinese non ci permette di ottenere una versione completamente oggettiva dei fatti, è comunque un esercizio che ci consente di capire come la Cina e la sua leadership vogliono raccontarsi, tanto attraverso la narrazione esplicita degli eventi quanto attraverso le omissioni.
«La classe media guiderà la nuova era di Xi Jinping»
Intervista al sinologo Kerry Brown, direttore del Lau China Institute al King’s College
Mao e le sue cartoline da una rivoluzione non ancora archiviabile
Passato presente. «Afterlives of chinese communism» (Verso Books), un volume di 50 voci curate da intellettuali e sinologi. Una riflessione articolata da «collettivismo» a «lotta di classe», da «immortalità» a «moderata prosperità». Nonostante i nodi contemporanei, l’analisi puntuale consente di comprendere l’attuale stato delle cose
Le proteste di Hong Kong e il dilemma di Pechino
Tirare la corda, per quanto legittimo, non è un buon viatico per trattare con Pechino, sensibile alla percezione che nel mondo si ha della Cina
Sinologie – Il Libretto Rosso versione hi-tech
Il 1° gennaio 2019 il Dipartimento di Propaganda del Governo cinese ha lanciato un’ app dal chiaro carattere politico. “Studiare la potente nazione” è stata pensata per diffondere il pensiero del presidente Xi Jinping nell’era digitale, ispirandosi in parte al celebre Libretto Rosso di Mao.
Cina e Usa riallacciano il dialogo
Al G20 le minacce di nuove sanzioni commerciali sulle merci cinesi diventano una tregua. In ballo c’erano 300 milioni di dollari di prodotti cinesi importati negli Stati Uniti
Sinologie – Una risposta sinocentrica al protezionismo americano
Diversamente dalla narrazione neorealista del Prof Layne, un’attenta analisi sulla grand strategy della Cina dimostra che quest’ultima non ha intenzione di rivoluzionare l’ordine, bensì di costruire un sistema di relazioni con gli altri paesi di tipo orizzontale seguendo il principio del Tianxia e del sogno cinese, basandosi sulla rivalità e la competizione con gli USA e non sulla lotta per affermarsi come potenza dominante.
La nuova Lunga Marcia di Pechino
Il presidente cinese Xi Jinping, nonostante sia considerato da analisti e giornalisti il responsabile del dietrofront cinese nelle negoziazioni con gli Stati Uniti, durante il surriscaldamento delle relazioni tra Usa e Cina e le sue derive tecnologiche tra Google e Huawei, ha tenuto alcuni discorsi all’interno dei quali possiamo tentare di leggere quale sia l’approccio della leadership a questo particolare momento storico
Pechino risponde alle tariffe americane
In attesa che riprenda il negoziato la Cina colpisce i prodotti americani, puntando sul bacino elettorale di Trump e lasciando intendere prossime manovre.
Conte scopre la Belt and Road
Conte cerca di capire cosa significhi il “memorandum of understanding”, firmato e venduto come un accordo commerciale da Roma, ma concepito fin da subito come politico da Pechino
La Costituzione secondo Xi
Le tre direttrici: accentramento, superiorità del partito e principio del «governo per mezzo della legge». La rule of law diviene rule by law: nuovi poteri a una pervasiva burocrazia, responsabile solo verso il Pcc
In difesa del “socialismo con caratteristiche cinesi”
Pubblicato il discorso del 2013 del presidente Xi Jinping: lì stavano le basi dell’ipercontrollo e della totale centralità del Pcc. Zero spazio per le critiche e tra i riferimenti c’è anche Stalin
Sustanalytics – Sviluppo e ambiente, l’alchimia di Pechino
Il 15 marzo scorso più di 100 milioni giovani in 183 paesi manifestavano, lanciando un messaggio ai rispettivi governi sull’urgenza di contrastare il cambiamento climatico. A Hong Kong un migliaio di studenti si univano alla manifestazione, mentre la terra ferma restava in silenzio. Nessuna partecipazione degli studenti cinesi al movimento globale dei #FridaysForFuture, solo brevi note dei media di stato su quel che stava accadendo all’estero.
L’Italia stritolata nel “Grande Gioco europeo” tra Cina e Stati Uniti
La stampa cinese smentisce la teoria del “divide et impera” ma la situazione economica italiana rende la penisola l’anello debole su cui fare pressione per convincere il resto dell’Unione europea ad avallare il progetto della Belt and Road