Hai mai sentito parlare di sinofobia? Sapevi che i cinesi sono “gialli” solo da 200 anni e che le principali etichette che attribuiamo loro sono le stesse che venivano date agli italiani in America? Sapevi che i reati d’odio e le discriminazioni razziali in Italia sono aumentate del 154% dal 2013 e stanno rafforzando la leadership di Pechino? Sfatiamo la paura dei cinesi, dalla storia dei suoi stereotipi ai principali casi che hanno e stanno coinvolgendo media, politica e cronaca nera in Italia e nel mondo.
Sinofobia – Gli eBook di China Files – No. 6
Domenica 1 agosto esce il sesto mini ebook di China Files, questa volta incentrato sulla Sinofobia in crescita in Italia e nel mondo. Il nuovo numero è frutto della collaborazione con il Convitto Nazionale Cicognini di Prato e di un’indagine nazionale sul tema portata avanti con la classe 3* del corso scientifico.
Atlanta, ultimo capitolo del virus antiasiatico degli Usa
Nel 2020 degli Usa, di fronte a un calo generale del 7% degli hate crimes, quelli nei confronti della comunità asiatica sono cresciuti del 150%. Drammatico sintomo (anche) della retorica del “Chinese virus” di Donald Trump. Ma il fenomeno si è verificato, seppur in misura minore, anche in Italia
Pillole di Cina – Pericolo giallo-imperiale con gradazione Fiume-Giallo
Basta conoscere un minimo di storia e di antropologia, o magari essersi limitati a sprofondare in poltrona e avere visto un documentario di viaggi in Cina, per sapere che in quel Paese sono presenti cinquantasei etnie differenti. Soltanto chi ignora questa realtà, o qualcuno in malafede potrebbe affermare che la caratteristica morfologica che accomuna una popolazione così varia e numerosa (a metà 2019 stimata a 1.441.800.000 abitanti) sia il colore della pelle che certo non è giallo ma, da nord a sud e da est a ovest del Paese, si manifesta invece con una tavolozza di sfumature cromatiche che testimoniano la varietà e la bellezza della razza umana.
Il Giappone invecchia e apre le porte agli stranieri
Tra le soluzioni immaginate per far fronte alla carenza di manodopera spuntano anche le facilitazioni per gli stranieri qualificati. Tra i settori economici interessati agricoltura, pesca e costruzioni