Come se la sta cavando il Laos in questi primi mesi da presidente dell’ASEAN, vista la sua fama di paese poco avvezzo alla diplomazia.
Cinastan – La presenza militare cinese in Asia Centrale
Sebbene la presenza militare cinese in Asia Centrale abbia trovato degli sbocchi alternativi, rimane ancorata alle esercitazioni militari congiunte come strumento principe di impegno. Ciò comporta che la gestione e il finanziamento di avamposti in Tagikistan non sia da interpretare come un tentativo per Pechino di ricoprire quel ruolo di garante della sicurezza regionale che era stato degli Stati Uniti, ma risponda, invece, a considerazioni interne relative alla sicurezza e alla stabilità del paese. La nuova puntata della rubrica sulla presenza cinese in Asia Centrale a cura di Giulia Sciorati
Cina, una base in Tagikistan con sguardo sull’Afghanistan
Il parlamento di Dushanbe approva la costruzione di una nuova postazione che sarà controllata da Pechino. La presenza militare cinese, seppur non ufficiale, non è una novità ma ha subito un’accelerazione dopo la presa di potere dei talebani in Afghanistan. L’occasione è anche un ulteriore risposta ad Aukus e Quad dopo il test sul missile ipersonico
In Cina e Asia – Hong Kong: solo un membro dell’opposizione entra nella commissione elettorale
I titoli di oggi:
-Hong Kong: solo un membro dell’opposizione entra nel comitato elettorale
-Taiwan minaccia di portare la Cina all’OMC
-Afghanistan: Xi e Putin si impegnano a cooperare contro i talebani
-L’Iran pronto ad entrare nell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai
-Nuovo studio rintraccia in Laos virus simili al SARS-CoV-2
In Cina e Asia – Corea del Nord: niente missili balistici. Alla parata sfilano tute e maschere anti-Covid
I titoli di oggi:
-Corea del Nord: niente missili balistici. Alla parata sfilano tute e maschere anti-Covid
-L’Afghanistan al centro del summit Brics
-Pechino stringe la repressione sulla corruzione
-Cina verso l’aumento degli stipendi degli insegnanti
-Kim Jong-un a processo?
Le variabili cinesi dell’equazione afgana
L’occupazione talebana di Kabul è davvero una vittoria cinese? Sì, se ci limitiamo a valutare le implicazioni ideologiche. Forse, se il metro di paragone sono gli interessi economici. No, se ci affidiamo alla reazione dell’opinione pubblica cinese. La questione afgana è un’equazione dalle molte variabili.
Cinastan 3 – Quale Cina nell’Afghanistan post-statunitense?
La strategia per l’Afghanistan di Pechino si prefigge quindi di creare le condizioni affinché la futura classe politica afghana non si isoli politicamente dal vicino asiatico, seppur evitando che la Cina sia coinvolta direttamente come fornitore di sicurezza. La terza puntata di “Cinastan”, la rubrica di Giulia Sciorati sull’Asia centrale
In Cina e Asia – Xi Jinping chiama Europa, Merkel e Macron rispondono
I titoli di oggi:
-Xi chiama Europa, Merkel e Macron rispondono
– La cinese Wingtech pronta ad acquisire il maggiore produttore inglese di chip
-Pressione sullo yuan cinese, i depositi di valuta estera superano mille miliardi di dollari
– Titoli onorari alla polizia armata dello Xinjiang in occasione dell’anniversario delle proteste del 2009
– Tajikistan: i militari afghani cercano riparo in Asia centrale
Cinastan – L’Organizzazione di Shanghai per la Cooperazione 20 anni dopo
Agli albori della SCO, Cina e Russia erano affiancate in quello che allora prendeva il nome di “Shanghai Five” (五国 wǔ guó, i “cinque paesi”) esclusivamente dalle ex-repubbliche sovietiche dell’Asia Centrale che condividevano un confine con la Cina. Poi, qualcosa è cambiato. La seconda puntata della rubrica sull’Asia centrale a cura di Giulia Sciorati (Università di Trento e ISPI)
In Cina e Asia – Migliaia di ungheresi in marcia contro la Cina
I titoli di oggi:
-Migliaia di ungheresi in marcia contro la Cina
-Gli USA sostengono Taiwan contro covid-19
-Cina: i bambini in età prescolare riceveranno il vaccino Covid-19
-Afghanistan: la Cina punta ad espandere la BRI mentre gli USA si ritirano
Cinastan – La corsa centrasiatica all’acqua e il ruolo della Cina
Il nodo della sicurezza idrica nei complicati rapporti tra Kirghizistan e Tagikistan e gli investimenti cinesi “a valle”. Stretta nell’identità di duplice vicinato strategico russo e cinese, l’Asia centrale vede oggi più che mai i propri dossier interni intersecarsi con le questioni di più ampio respiro della politica internazionale. Inizia un appuntamento fisso con le dinamiche regionali a cura di Giulia Sciorati (Università di Trento e ISPI)
In Cina e Asia – Pechino corteggia l’Asia Centrale mentre infuriano le polemiche sul Xinjiang
I titoli di oggi:
-Pechino corteggia l’Asia Centrale mentre infuriano le polemiche sul Xinjiang
-La morte di uno studente cinese riaccende il dibatito sulla videosorveglianza
-Serviranno 2-3 anni per raggiungere l’immunità di gregge
-La Corea del Sud lancia mega piano sui microchip
Go East – Seta stropicciata
La rassegna di Lorenzo Lamperti sulle relazioni politiche, commerciali e culturali tra Italia, Cina e Asia orientale
Go East – Le parole sono importanti
La rassegna di Lorenzo Lamperti sulle relazioni politiche, commerciali e culturali tra Italia, Cina e Asia orientale
Il Grande Gioco in Asia centrale: la Cina palleggerà da sola contro il muro?
Ricordate il “nuovo Grande Gioco”? Agli inizi degli anni Duemila, qualcuno aveva etichettato così la competizione tra Cina, Russia e Stati Uniti in Asia Centrale, rievocando la rivalità regionale tra impero russo e britannico nel XIX secolo. Ebbene, negli ultimi anni il “Grande Gioco” è diventato un “singolo” tra i due ingombranti vicini: la Russia, che da vecchia Madre ha continuato a garantire la sicurezza dell’area ex sovietica, e la Cina, la potenza emergente che con il suo peso economico si è gradualmente imposta nelle dinamiche interne, arrivando a esercitare un maggiore ascendente anche sugli equilibri politici e sul mantenimento della sicurezza nel quadrante minacciato dal terrorismo islamico. Con la pandemia da coronavirus c’è chi prevede che Pechino comincerà presto a palleggiare da solo contro il muro.