“La crescita economica è stata elemento essenziale e imprescindibile per fare della Cina uno degli attori principali sulla scena globale. La stampa occidentale tende a liquidare frettolosamente e spesso con fastidio i segni e i sintomi di questo lavorìo; il nostro complessivo atteggiamento nei confronti della Cina è ancora, esemplificando, sostanzialmente succube della lettura americana.” L’editoriale della Prof. Stefania Stafutti in occasione dei 70 anni della Rpc.
«La classe media guiderà la nuova era di Xi Jinping»
Intervista al sinologo Kerry Brown, direttore del Lau China Institute al King’s College
L’autobiografia di Li Peng
Si è spento lunedì sera all’età di 90 Li Peng, l’ex premier cinese passato alla storia come il “macellaio di Tian’anmen” per il ruolo di primo piano ricoperto nella repressione delle proteste studentesche
Sinologie – Partito Comunista Cinese: questione di legittimità
A 30 anni dal massacro di piazza Tiananmen, il Partito Comunista Cinese (PCC) continua a governare la Repubblica popolare reprimendo le voci del dissenso e adottando politiche etniche brutali, condannate dalla comunità internazionale. Tuttavia, il PCC gode di altissimi livelli di supporto popolare che, a detta di fonti ufficiali, arriva a toccare il 90%. La domanda è: da dove trae la legittimità necessaria a governare?
In difesa del “socialismo con caratteristiche cinesi”
Pubblicato il discorso del 2013 del presidente Xi Jinping: lì stavano le basi dell’ipercontrollo e della totale centralità del Pcc. Zero spazio per le critiche e tra i riferimenti c’è anche Stalin
Le riforme cinesi compiono 40 anni (seconda parte)
La Cina continuerà il suo processo di riforma economica nonostante i pericoli, ma non cambierà il proprio sistema politico né permetterà ad altri paesi di dettare la propria agenda interna. In occasione del 40esimo anniversario delle riforme Denghiane, Pechino conferma la validità del “socialismo con caratteristiche cinesi”. Ma la vera star è Xi Jinping.
Il “soft power” cinese ammalia l’Africa
In Africa, a subire il fascino dell’influenza “soft” di Pechino sono soprattutto le nuove generazioni. Quelle che un giorno guideranno il terzo più grande continente del mondo. Proprio come Mnangagwa negli anni ’60 del secolo scorso divenne, appena ventenne, tra i primi leader dello Zimbabwe a ricevere un training militare oltre la Muraglia quando Mao Zedong mirava ad esportare il comunismo a sostegno dei movimenti indipendentisti dell’Africa in balia del colonialismo occidentale.
La lotta di classe nella Nuova Era
Alcuni studenti che avevano solidarizzato con gli operai di una fabbrica di Shenzhen sono “spariti”. Il mondo del lavoro cinese è in trasformazione e questi conflitti sono un problema decisivo per la “nuova era” del presidente
La Cina si dichiara ancora marxista e non ha tutti i torti
Con le grandi celebrazioni per il bicentenario della nascita di Karl Marx, Xi Jinping ha confermato la natura socialista del sistema cinese. Ma davvero la Cina del boom e dei miliardari può ancora rifarsi al pensatore di Treviri in modo credibile?