Un post di un dipendente di Tencent che accusa i giovani di dormire troppo ha riacceso il dibattito sulla cultura del lavoro straordinario. Il “996” torna a far parlare di sé nell’high-tech e oltre, ma nonostante l’interessamento del governo e dei media cinesi sulle condizioni nella gig economy, nessun miglioramento in vista
Lavoro e salario minimo in Cina
Il 1° aprile sono entrati in vigore nuovi aggiustamenti del salario minimo in due province cinesi: Heilongjiang e Jiangxi. Nello Shaanxi entreranno in vigore a maggio. Si tratta di sviluppi importanti che giungono dopo il congelamento dei salari minimi dello scorso anno, una situazione che ha esasperato la condizioni già precarie dei lavoratori a basso reddito. Nel 2020, i livelli salariali dei lavoratori migranti sono aumentati …
Sinosfere – Prigioni all’aria aperta. Sorveglianza preventiva e imprigionamento nello Xinjiang
Proponiamo la traduzione di tre articoli sul Xinjiang pubblicati in inglese su Made in China Journal, rivista in cui la profondità scientifica incontra l’analisi e la critica del presente
Troppo lavoro: colpa di una «cultura distorta»
Le piattaforme sotto accusa: si muove anche il partito comunista cinese. Molti giovani cambiano vita: troppo stress nell’industria tech nazionale
K-Files – Scarsa sicurezza e overworking: i rischi sul set dei K-Drama
Tra incendi, incidenti e stress da troppo lavoro i set delle produzioni dei drammi coreani non sono esattamente un paradiso per gli attori e le altre figure professionali. La nuova puntata della nostra rubrica sul mondo della cultura coreana a cura di K-pop News Italia
Ue-Cina, c’è il testo del Cai. Bruxelles glissa su diritti umani e sussidi statali
Se ratificato sarà una vittoria di Xi e di Berlino che ha voluto fortemente l’accordo
Cina, rabbia per le morti sul lavoro
Due decessi per «overworking» all’interno di una delle aziende leader dell’e-commerce cinese hanno scatenato le proteste sui social contro «i capitalisti». E il governo prova ad approfittarne
Gli incassi di Apple a Natale? Grazie allo sfruttamento dei «tirocinanti»
A novembre, due indagini condotte in parallelo da Financial Times e da China Labour Watch, ong statunitense, hanno fatto luce sull’utilizzo illegale del lavoro di migliaia di tirocinanti nella fabbrica di Kunshan, per far fronte a scadenze e ritardi di produzione causati dalla pandemia
Le nuove lotte dei riders cinesi contro le piattaforme
Scioperi e proteste contro i ritmi e gli stipendi di fame hanno portato alcune aziende a concessioni. E ora sta per intervenire lo Stato
Xinjiang: “il lavoro rende liberi”
Con la pubblicazione del libro bianco pregno di toni propagandistici, il governo di Pechino sembra voler rassicurare la comunità internazionale e allontanare le accuse mosse dalle Nazioni unite e da diversi Paesi occidentali. Secondo il corposo documento, circa 1,3 milioni di lavoratori, di cui 415.400 provenienti dal sud dello Xinjiang, sono stati coinvolti in “corsi di formazione orientati all’occupazione” ogni anno, tra il 2014 e il 2019.
Il Covid condanna i lavoratori migranti in Asia: senza lavoro o espulsi
Milioni di persone impiegate nel tessile e in altri settori si ritrovano privi di garanzie minime
Smart working, tutti pazzi per BizConf
Così come avvenuto con Wechat, inizialmente nata come risposta cinese a Whatsapp, BizConf è la risposta cinese a Zoom.
China E-Files – Smart working, ambiente e medicina hi-tech: Le sfide di Pechino nel post epidemia
Si allarga il telelavoro sempre più apprezzato dai dipendenti. Il blocco forzato della produzione porta l’inquinamento ai minimi e Pechino capisce che bisogna riformare il sistema sanitario. La Cina riparte, ma quali le sfide che attendono Pechino?
Sciopero generale in India: tutti in piazza contro Modi
In piazza in 250 milioni. I sindacati: salario minimo dignitoso e previdenza per tutti. L’economia in forte rallentamento e disoccupazione mai così alta. E il governo privatizza
Il Giappone invecchia e si affida agli immigrati
La nuova politica di Shinzo Abe. A causa dell’invecchiamento della popolazione nel Sol Levante manca la forza lavoro. Prima si è provato con donne, pensionati e robot. Infine Abe ha regolarizzato milioni di stranieri