La seconda puntata della rubrica in collaborazione con l’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano in cui andiamo alla scoperta di serie e programmi televisivi cinesi visibili anche in Italia. Stavolta Martina Bucolo racconta 陈情令 [Chén qíng lìng] – The untamed (L’Indomito)
In Cina e Asia – Sconti e incentivi per far rimanere i cinesi a casa durante il Capodanno
La nostra rassegna quotidiana
IN CINA E ASIA 2021 – SETTE GIORNI
Vuoi rimanere sempre aggiornato sulle ultime dalla Cina e dall’Asia? China Files sta preparando una newsletter ad hoc. Nelle prossime settimane ci saranno novità su modalità e cadenza. Intanto iniziamo l’anno con lo scenario per il 2021 asiatico
Se per Hollywood conta più Weibo di un ciak: il caso “Monster Hunter”
Il mercato del cinema in Cina è un settore che ha vissuto una crescita esponenziale negli ultimi anni, creando un guadagno in termini di box office secondo solo a quello degli Stati Uniti. Rimane però un settore complesso da navigare per i film stranieri. Anche per gli incidenti in cui possono incorrere, come accaduto all’ultimo lavoro di Paul W.S. Anderson, ritirato dalle sale a causa di un gioco di parole
Primavera, estate, autunno, inverno… e ancora primavera? Ricordando Kim Ki-duk
Come la sua vita, anche la sua arte rimane ancora controversa. Per quanto toccanti, le sue pellicole sono spesso violente, se non addirittura brutali, con elementi che possono sembrare al limite dell’inumano. Tuttavia, tanta crudezza non è mai semplicemente fine a se stessa. Ritratto del grande regista coreano appena scomparso
Cine-serie – Nothing But Thirty, benvenuti nella “She Era”
China Files è lieta di annunciare l’avvio di una nuova rubrica in collaborazione con l’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano. Andremo insieme alla scoperta di serie e programmi televisivi cinesi visibili anche in Italia. In questa prima puntata, a cura di Martina Bucolo, viaggio alla scoperta di 三十而已 [Sānshí éryǐ] – Nient’altro che trenta, simbolo della nuova “She Era”
“Where the Leaves Fall”, alla ricerca di un’identità sinoitaliana
Dialogo con Xin Alessandro Zheng, giovane milanese di origini cinesi che ha appena presentato un (bellissimo) cortometraggio alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Una storia personale che riflette il bisogno di una sintesi tra la propria identità e le proprie radici. Un percorso comune a tanti ragazzi di seconda generazione
Il ricordo della “nostra” Mulan non c’è più, resta solo la Disney
Il significato del personaggio di Mulan visto attraverso gli occhi della comunità sinoitaliana. E un ricordo che nell’ultimo film della Disney si spegne in mezzo a tante contraddizioni. Il primo contributo per China Files di Jada Bai, coordinatrice dei corsi di lingua cinese e organizzatrice di eventi culturali presso la Scuola di Formazione Permanente della Fondazione Italia Cina
Arriveranno giorni migliori? Il bullismo in Cina tra cinema e realtà
La storia della giovane Chen Nian, una studentessa liceale prossima a sostenere il gaokao – lo spartiacque nella vita accademica e lavorativa di milioni di cinesi – ci trascina infatti nel dramma del bullismo in Cina.
Sinosfere – Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo cinema cinese
Tanto da un punto di vista formale, la rappresentazione della follia richiede libertà e creatività per dare forma a concetti scivolosi quali, appunto, follia e normalità, allucinazione e visione. Le definizioni stesse di percezione e realismo entrano in gioco, per non parlare della teleologia foucaultiana che definisce i paradigmi attraverso i quali la società sorveglia, punisce, regola e controlla i cittadini. Difficile, di conseguenza, trovare ampie declinazioni di pazzia in un cinema cinese che, come del resto le altre arti, è stato forgiato da costrittive contingenze storiche.
Pingyao e le nuove frontiere del cinema
L’antica cittadina di Pingyao, nel nord-ovest della Cina, che si è appena conclusa la terza edizione (10-19 ottobre) del festival del cinema fondato dal regista cinese Jia Zhangke. Con la stimolante direzione artistica di Marco Muller, questo piccolo festival ha consolidato la sua posizione in Cina, distinguendosi nel presentare un cinema d’autore proveniente da tutto il mondo, privilegiando i paesi «emergenti», opere prime e seconde di giovani cineasti cinesi e in generale film che qui sarebbe molto difficile vedere in sala
Wenchan Ban – Tra scimmiotti e India, i film di Chunjie 2017
Il capodanno cinese o Festival di Primavera, come per il nostro Natale, è il momento di picco della presenza nelle sale cinematografiche cinesi. Essendoci ormai in Cina oltre 40.000 schermi circa, è chiaro che i numeri del box-office siano da capogiro. Ma è tutto oro quello che luccica?