The Raghu Dixit Project è una band rock folk multilingue: in nemmeno dieci anni di carriera ha prodotto canzoni in hindi, kannada, tamil e malayalam, collaborando anche a diverse colonne sonore. Il loro pezzo più famoso, Hey Bhagwan, esemplifica le influenze rock della band, inserite su ritmiche e suoni della tradizione locale.
Il sito: raghudixit.com
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Abbiamo sentito per la prima volta Raghu Dixit proprio in questo video di Youtube e siamo rimasti folgorati dal mix di ritmica con schitarrate e wah wah, cambi reggae e tappeto di violino elettrico (violino che è anche strumento della tradizione carnatic, di cui poi magari parleremo un’altra volta). Nella disperata ricerca di musica ascoltabile che non fosse stata fagocitata dagli standard pop smielosi di Bollywood, Raghu Dixit e i suoi sono un ottimo esempio di successo pur nel compromesso costante tra musica occidentale e tradizionale che caratterizza gran parte della produzione musicale di massa in India. I due album che la band ha all’attivo, Raghu Dixit (2008) e Jag Changa (2013), sono stati apprezzati da critica e pubblico e alternano ballate rockeggianti a inni folk presa a bene. Sono in tour nel subcontinente e, sporadicamente, presenziano a festival di world music in Europa. Teneteli d’occhio su Facebook che meritano.