Capire il presente attraverso il passato. E’ questo il senso di una visita a Yan’an, destinazione finale della Lunga Marcia di Mao Zedong e luogo di elaborazione del pensiero che guidò la Cina fino 30 anni fa. E oggi? Gli stessi cinesi middle-class vi accorrono in massa alla ricerca della propria identità semiperduta. Il 120esimo anniversario della nascita del Grande Timoniere è senz’altro una buona occasione per farlo. Il turismo rosso è qualcosa che spiega gli ultimi anni di Repubblica popolare più di qualsiasi altra visita. Si ripercorrono i luoghi simbolo della fondazione della Cina moderna cercando di immaginarsi cos’erano prima del 1949 e cosa sono diventati. E anche come la nuova Cina ricorda e onora la sua storia, come la nuova classe media cinese viaggia alla ricerca delle proprie origini. Soprattutto oggi, a meno di un mese dal 120esimo anniversario dalla nascita di Mao Zedong, il grande timoniere. Il ritratto che ancora domina piazza Tian’anmen dall’ingresso della Città proibita.
Yan’an non è esattamente il posto dove uno penserebbe di andare in vacanza. Era semplicemente un paesino dell’entroterra scavato nella roccia, un polveroso angolo della regione centrosettentrionale dello Sha’anxi, fino a quando non divenne il punto di arrivo dell’epica Lunga Marcia che portò al potere Mao Zedong. La Lunga Marcia, ovvero un anno in cui centomila soldati percorsero oltre diecimila chilometri per sfuggire alle forze nazionaliste del Guomindang. Ne sopravvissero solo quattromila. Yan’an divenne quindi il quartier generale del Partito comunista cinese dal 1935 al 1947. Qui Edgar Snow ha intervistato il Grande Timoniere per il suo celebre libro Stella rossa sulla Cina.
Per due anni (1943-1945) Mao Zedong visse in una delle caratteristiche yaodong, le case scavate nella pietra friabile che deriva dal loess che il vento ha depositato sul plateau nel corso dei secoli. Sono le abitazioni tipiche che costellano le colline della Cina centrosettentrionale orientate generalmente a sud, il lato più assolato. La case scavate, sono in genere costituite da due o tre ambienti che si affacciano su un largo cortile. La roccia, molto simile al nostro tufo, ripara dagli sbalzi di temperatura trattenendo il calore d’inverno e impedendo l’ingresso della calura d’estate.
Ogni camera, in genere profonda 7-8 metri e larga e alta 3, è provvista di un kang. I kang sono i giacigli tipici di molte regioni cinesi. Si tratta di piattaforme lunghe all’incirca un paio di metri costruite in mattoni o argilla e adibite a diversi usi di vita quotidiana, ma soprattutto a cucina economica e a letto. L’interno è cavo in modo da permettere al fuoco di mantenere la superficie della piattaforma sempre riscaldata.
Accanto alla casa di Mao Zedong, una targa di ottone indica quelle di Zhu De, Zhou Enlai, Liu Shaoqi e altri importanti leader. Le camere sono spoglie, le ricostruzioni ci permettono di notare come ogni camera fosse accessoriata con un tavolino, carte geografiche, alcuni libri e un fuso. Perché nonostante le vite di quegli uomini fossero improntate allo studio di nuove strategie militari e alla definizione di quel pensiero che in seguito sarebbe stato noto come maoismo dovevano comunque lavorare per una produzione autarchica del cotone.
Durante la lunga permanenza a Yan’an i leader comunisti si mossero nei dintorni. E siti simili sono visibili nelle vicinanze. Molte grotte sono ormai negozi di souvenir e in ogni luogo ci si può rivestire con giacca e cappello blu tipici di quegli anni e farsi una foto. Uno dei luoghi più interessanti rimane il sito di Yangjialing, tre chilometri a nordovest dal centro della città di Yan’an. Qui si trova la sala per le assemblee dove si sono svolte le prime riunioni del Partito comunista cinese e qui si è svolto il celeberrimo settimo plenum che ha sancito il pensiero di Mao come quello da seguire per il comunismo cinese. Oggi la sala regala emozioni simili a quelle offerte da una chiesa protestante. Le pareti spoglie fatta eccezione dei grandi ritratti di Lenin, Stalin, Marx ed Engels.
Ma la parte più interessante del viaggio è sicuramente l’osservazione dei cinesi di mezza età che decidono di viaggiare e rendere omaggio a Mao. Sono per lo più grossi gruppi organizzati che si muovono dietro una guida in costume. Lei spiega l’importanza dei luoghi, loro scattano foto, comprano souvenir e lasciano offerte sotto le statue di Mao. Ma c’è di più. Da aprile a ottobre, si svolgono tre volte al giorno, nel sito di Zaoyuan, ricostruzioni storiche delle grandi battaglie combattute dal Partito comunista contro i nazionalisti. Alle 11:00, alle 16:00 e alle 20:00 una gran calca di turisti, quasi tutti esclusivamente cinesi, si ferma a osservare i due eserciti in costume che si affrontano in uno dei villaggi che ha ospitato Mao Zedong. Assistere costa 150 yuan, circa 18 euro e con un aggiunta di 50 yuan (6 euro) si può prendere parte alla ricostruzione storica, vestiti di tutto punto con le divise dei nazionalisti o con quelle dei comunisti. I nazionalisti saranno per lo più a bordo di motociclette, mentre i comunisti impiegheranno la maggior parte del tempo a scappare. Tra esplosioni e gag i nazionalisti conquisteranno il paese, ma i comunisti sapranno come riconquistare il loro territorio. E dopo ogni vittoria si aprono le danze.
Come arrivare
Un treno notturno collega Yan’an a Pechino ogni giorno. La cuccetta base costa 26 euro, la prima classe poco più di 35 euro. Alternativamente si può volare su Xi’an, meta turistica famosa per i guerrieri di terracotta, e di lì prendere un treno che in circa tre ore vi porterà a Yan’an per 5 euro. La quasi totalità dei siti turistici si trova sul percorso della linea 1 degli autobus. Ogni corsa vi costerà uno yuan (0,12 euro) che dovrete però tenere a portata di mano e in spiccioli. Alternativamente potete affittare un taxi per la giornata, ma dovrete negoziare il prezzo. Una corsa in taxi vi costerà tra i 10 e i 30 yuan (1/3 euro).
Cosa mangiare
La cucina dello Sha’anxi è famosa in tutta la Cina per i suoi roujiamou (una sorta di panino riempito di carne di maiale) e per gli spaghetti di grano duro conditi nelle più diverse maniere. Non disdegnate neanche i baozi che cucinano al vapore nelle prime ore del giorno. È una cucina povera e un po’ pesante, ma nessuno di questi piatti vi costerà più di 2 euro.
Dove dormire
L’hotel Yanjialing [vedi link sotto] si vanta di essere il più grande hotel che ha ristrutturato e adibito a stanze per gli ospiti le caratteristiche yaodong, case scavate nella roccia. Qui una doppia vi costerà 40 euro. Soluzioni più economiche sono possibili nella parte nuova della città, mentre se volte maggiori comfort è il caso di provare lo Yan’an Zaoyuan Hotel dove una doppia costa 60 euro.
Hotel Yanjialing; Yan’an Zaoyuan Hotel
[Scritto per Oggiviaggi.it; Foto Credits: Gabriele Battaglia]