corea del sud

Relazioni tra Italia e Corea del Sud

In Asia Orientale, Economia, Politica e Società by Redazione

Il 16 giugno l’Italia è arrivata a Chuncheon! Dopo il successo dello scorso anno, torna con la sua seconda edizione il Festival “Ciao, Italia” 2022, organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Seoul in collaborazione con la municipalità di Chuncheon, l’Istituto Italiano di Cultura, ICE-Agenzia, ENIT e la Camera di Commercio italiana in Corea. Il Festival si pone un duplice obiettivo: da un lato il rafforzamento dei rapporti bilaterali Italia-Corea del Sud e l’approfondimento di temi rilevanti quali la lotta al cambiamento climatico; dall’altro la promozione della lingua, della cultura e dello stile di vita italiani in Corea del Sud, oltre i confini della capitale.
Sono in programma numerose attività: in apertura, si è tenuta presso la Hallym University una conferenza internazionale sull’azione contro il cambiamento climatico. Tra le attività mirate all’approfondimento culturale e all’intrattenimento, i sudcoreani interessati a conoscere l’Italia avranno l’occasione di conoscere i segreti della cucina italiana grazie alle lezioni dello Chef Fabrizio Ferrari, potranno prendere parte a lezioni di degustazione del vino, con la star locale Alberto Mondi e seguire lezioni di lingua italiana con la lettrice dell’Istituto di Cultura, la Prof.ssa Rossella Mosca. Avranno inoltre l’occasione di degustare i migliori prodotti enogastronomici italiani presso il pop-up store di Highstreet Italia e di visionare in esclusiva i film italiani “Italo” di Alessia Scarso e “Martin Eden” di Pietro Marcello.

Così l’Ambasciatore d’Italia Failla: “Questo festival non è solo un’occasione per vivere da vicino la cultura italiana, assaporandone tutti gli aspetti e vivendo per qualche giorno la “Dolce Vita”, ma anche per parlare di temi importanti che occupano l’Italia e la Repubblica di Corea ogni giorno, quali il cambiamento climatico. Per noi eventi di questo tipo sono fondamentali, perché danno nuovo slancio alla cooperazione bilaterale, intesa non solo come contaminazione e fusione di idee, ma anche come creazione di reti e piattaforme di conoscenza. Questo nostro investimento sta risultando vincente: la seconda edizione del Festival ha visto registrazioni quintuplicate rispetto all’anno scorso (da 600 a 3000 persone) segnale dell’attenzione della popolazione di Chuncheon verso l’Italia.”