Le missioni diplomatiche di Xi Jinping: dalla Grecia all’America latina. La Banca di sviluppo dei Brics, ovviamente con Pechino al suo centro. Xiaomi si concentra sugli affari mentre i leader politici discutono. La situazione in Medioriente preoccupa anche Pechino. Con la vignetta di Caratteri. Con la vignetta di Caratteri Cinesi e la foto di Zaijietou. Buon weekend!
Lunedì 14 luglio – Xi in Sudamerica, passando per la Grecia
Prende il via la visita ufficiale di Xi Jinping in Sud America. Giro di vite sui funzionari corrotti in una delle regioni più instabili della Cina: lo Xinjiang. Samsung interrompe le forniture da un’azienda cinese sospettata di sfruttare il lavoro minorile. Dilagante la corruzione dei funzionari africani da parte delle aziende cinesi.
Martedì 15 lugio – Cina e Russia sempre più vicine
Accordo Putin-Xi sull’intensificazione dei rapporti tra Cina e Russia. All’orizzonte un’esercitazione militare congiunta. Raccolto di grano record. Accuse al governo britannico di ignorare la situazione dell’ex colonia. Poca fiducia sul presidente cinese Xi Jinping da parte di Usa e Giappone.
Mercoledì 16 luglio – Banca dei Brics, il ruolo di Pechino
Il progetto di una nuova banca per lo sviluppo dei Brics: la Cina dirige operazioni e capitali. L’economia cinese dovrebbe tornare a crescere intorno al 7,5 per cento annuo. Una svolta nell’esercito: generali più giovani e meno corrotti. Giornalisti sempre più sotto controllo. Smascherato un funzionario corrotto.
Giovedì 17 luglio – Xi e Modi parlano: Xiaomi agisce
Il presidente Xi Jinping e il premier indiano Narendra Modi si sono incontrati per tentare una risoluzione delle vecchie dispute territoriali. Petizionisti tentano suicidio collettivo. Un progetto pilota per riformare l’assetto proprietario delle aziende di stato. Joint venture tra un produttore di baijiu e un
produttore di mangimi. Alibaba elimina i costi di consegna sugli elettrodomestici venduti online. A monte l’acquisizione di Indesit da parte di Mei Ling
Venerdì 18 luglio – Pericolo Medioriente
La Cina è al lavoro per risolvere la situazione palestinese. Pechino teme infatti un’escalation nell’area che possa estendersi a tutto il Medioriente. Un funzionario regionale condannato all’ergastolo per tangenti. Lo yuan, la valuta nazionale cinese, è sempre più internazionale. Il valore degli scambi internazionali supera il mezzo milione di dollari.