La nostra consueta rassegna settimanale. Ecco i temi della settimana appena conclusasi: la sicurezza online, la visita di Vladimir Putin in Cina e l’accordo sull’energia raggiunto, Zhang Yimou a Cannes. Poi, il nuovo attacco in Xinjiang e la condanna a morte di Liu Han. Con la copertina di Zaijietou e la vignetta di Cai Lian. Buon weekend da China Files.
Lunedì 19 maggio – Priorità sicurezza su Internet
L’importanza della sicurezza su internet per la sicurezza nazionale in genere. Il governo cinese invita i cittadini a rimandare i viaggi in Vietnam. L’attacco alla stazione di Urumqi del mese scorso imputato al Movimento islamico del Turkestan Orientale. Il dilemma dei policymakers cinesi: come evitare la bolla immobiliare?
Martedì 20 maggio – Putin a Shanghai
Il presidente russo Putin si reca a Shanghai per un summit di due giorni. Il ministero cinese della Difesa ha accusato gli Stati Uniti di «ipocrisia» e di usare «doppi standard». La versione del figlio di Zhao Ziyang su Tiananmen. Secondo un sondaggio vietnamita, solo una 14 delle 351 fabbriche danneggiate erano cinesi.
Mercoledì 21 maggio – Zhang Yimou a Cannes, "sempre meno politico"
Zhang Yimou presenta il suo nuovo film al Festival del cinema di Cannese con un film sulla rivoluzione culturale. Secondo i suoi critici però, il regista è sempre meno politico nelle sue opere. Sul cyberspionaggio, la Cina protesta per la richiesta di estradizione di cinque tecnici informatici cinesi. Taiwan chiede i danni al Vietnam per i danni alle aziende provocati dai disordini dei giorni scorsi.
Giovedì 22 maggio – Xinjiang, un altro attentato
31 morti e almeno 90 feriti è il bilancio provvisorio dell’attentato avvenuto alle 7:50 di mattina al mercato di Urumqi. Gli attentatori avrebbero lanciato esplosivi da due auto (forse Suv), una delle quali sarebbe esplosa. Nell’attesa di ulteriori dettagli, China Files vi introduce all’Etim, un’organizzazione dai contorni confusi che si pensa abbia legami con al Qaeda, i talebani afghani e pakistani.
Venerdì 23 maggio – Condannato a morte Liu Han, magnate delle miniere
Un magnate delle miniere legato alla famiglia dell’ex uomo forte di Pechino Zhou Yongkang è stato condannato a morte. Il funzionario governativo di più alto livello in Xinjiang ha chiesto che tutte le forze siano mobilitate per individuare gli autori dell’attentato di Urumqi. L’attentatore della metro di Taipei confessa: voleva fare qualcosa di grosso. Pechino è la seconda peggior città al mondo per prendere il taxi.