L’ultima rassegna dell’anno con le notizie della settimana. In Xinjang la situazione torna a farsi calda: nuova violenza e l’uccisione di 14 sospetti "terroristi". Collisione rischiata tra una nave da guerra di Pechino con una nave della marina Usa. La questione Hong Kong e gli investimenti immobiliari dei cinesi all’estero. Con la foto di Zaijietou e la vignetta del Granchio. Buon weekend e buone feste da China Files 
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Lunedì 16 dicembre – Xinjiang, riesplodono le violenze
Le violenze esplose nei pressi di Kashgar in Xinjiang. La Chang’e-3 atterra sulla luna e fa sbarcare sul suolo del satellite Yutu, il rover lunare cinese. Gli impulsi all’urbanizzazione del governo di Pechino. I businessman nordcoreani richiamati in patria dopo l’esecuzione di Jang Song Thaek. Arresti per i farmaci falsi e le accuse di Pechino al premier giapponese Shinzo Abe.
Martedì 17 dicembre – Xinjiang, uccisi 14 "terroristi"
Un nuovo attacco a Kashgar da parte di 14 individui etichettati come terroristi ha scatenato la repressione della polizia cinese. Una statua dorata per i 120 anni di Mao. Nuovi dettagli sul processo all’attivista Xu Zhiyong. E infine gli incontri di boxe amatoriali in cui incassi vanno in beneficienza e il problema crescente dei rifiuti elettronici.
Mercoledì 18 dicembre – Collisione rischiata con gli Usa
Una nave da guerra cinese e una nave Usa sono entrate in contatto nel Mar cinese meridionale. Il risarcimento a un uomo ingiustamente incarcerato in Henan. Gli arresti e i sequestri legati a una campagna antidroga del governo. Le nuove misure antismog, i rapporti con Hong Kong e la bolla immobiliare.
Giovedì 19 dicembre – Xi, Leung e il futuro di Hong Kong
La questione del suffragio universale a Hong Kong. Xi Jinping incontra l’amministratore delegato dell’ex colonia britannica Leung Chun-ying. La propaganda di partito vuole giornalisti più marxisti. La proposta di ridurre l’inquinamento di Pechino con l’azoto liquido. La Cina vieta il Bitcoin. Zhang Ziyi vince una causa per diffamazione
Venerdì 20 dicembre – Investimenti immobiliari in UK, i cinesi in testa
L’aumento di investitori immobiliari cinesi in Gran Bretagna, che hanno contribuito al pù 60 per cento del patrimonio degli investitori più ricchi del Regno Unito. In Tibet continuano le autoimmolazioni, mentre non si fermano i dibattiti sui visti ai giornalisti stranieri in Cina. E i dati sui duecento stranieri espulsi.