Rassegna settimanale dei media cinesi

In by Gabriele Battaglia

Questa è stata la settimana dall’anniversario dei fatti di Piazza Tian’anmen. A fare da contorno, il mercato della carne suina in Cina, le proteste di Istanbul viste da Pechino, le indagini del governo sull’import di vino europeo e i minatori cinesi trattenuti in Ghana. La vignetta di Crazy Crab e Zaijietou. Buon weekend dalla redazione.

La traduzione su Caratteri Cinesi

Lunedì 3 giugno: L’economia del suino
Cambiamento dei costumi e leggi di mercato. Ecco come cambia il settore alimentare in Cina, in particolare per quello che riguarda una delle colonne della dieta cinese: il maiale. La Cina alleva più maiali di tutto il mondo, ma consuma principalmente carne di razze importate. E ora le razze autoctone rischiano l’estinzione.

Martedì 4 giugno: Speciale Tian’anmen – 24 anni di silenzi
Come ogni anno China Files ricorda Tian’anmen. La voce di un Nobel e quella di una madre, il ricordo e la censura sul web cinese, le parole di Bao Tong e quelle di Fred Engst, un americano nato nella Cina maoista che non abbandona le vecchie ideologie. E ancora lo stretto legame tra poesia e memoria e l’allegoria crudele che vede il padre uccidere il figlio per conservare il proprio potere.

Mercoledì 5 giugno: La lezione turca
Il giorno dopo le celebrazioni clandestine dell’anniversario di Tian’anmen, la Cina guarda oltre confine. Le recenti sommosse popolari in Turchia hanno attirato l’attenzione del Global Times. E la Cina può imparare molto dal paese più laico del Medioriente. Non può esserci riforma politica se non c’è sviluppo economico.

Giovedì 6 giugno: Pechino indaga sul vino europeo
La Cina lancia un avvertimento all’Europa: le misure anti-dumping sui pannelli solari danneggiano il commercio bilaterale. E oggi Pechino ha annunciato un’indagine sulle importazioni di vino europeo. Sembra una ritorsione contro le politiche comunitarie. Ma forse c’è ancora spazio per negoziare.

Venerdì 7 giugno: Riportateli a casa!
Una nuova forma di protesta si sta sviluppando in Cina: dopo quelle ambientaliste e contro le requisizioni terriere, quella legata all’espansione economica del Dragone. Gli abitanti della contea di Shanglin ieri sono scesi in piazza. Pechino non fa nulla per i loro cari, cercatori d’oro illegali, trattenuti in Ghana.