Il fenomeno Trump visto dagli accademici cinesi; la svolta sulla ricerca e sviluppo della Cina; la migrazione a doppio senso; le fortune occulte del partito nazionalista di Taiwan; e infine lo spot televisivo per i 95 anni del partito comunista cinese. Il meglio della nostra settimana in pochi link. Buon weekend da China Files.
Lunedì 25 luglio – Il fenomeno Trump visto dagli accademici cinesi di Simone Pieranni
Ora che Trump è candidato ufficiale dei repubblicani, in Cina si ricomincia a parlare di lui. Ma mentre la popolazione cinese, generalizzando un minimo, oscilla tra la curiosità e lo scetticismo, diverso è l’atteggiamento degli studiosi. L’ultima intervista del magnate al New York Times, nella quale mette anche in discussione la Nato, ha aumentato le riflessioni cinesi sul suo conto.
Martedì 26 luglio – Cina, meno acciaio e mattoni, più ricerca e sviluppo di Gabriele Battaglia
Il modello della Cina «fabbrica del mondo» ha emancipato 800 milioni di persone dalla povertà e fatto nascere il ceto medio cinese. Oggi quel sistema non funziona più: inquinamento, sovrapproduzione, bolle speculative, disparità sociali. «Meno quantità, più qualità», si dice, e la questione è anche politica.
Mercoledì 27 luglio – Cina: migrazione a doppio senso di Alessandra Colarizi
Quest’anno per qualcuno le vacanze del Capodanno lunare sono cominciate prima del solito. Il crollo degli ordini e il rallentamento della produzione ha spinto molte fabbriche ad anticipare la chiusura, rispedendo a casa milioni di lavoratori migranti (mingong). Qualcosa di simile era già successo nel 2009, quando il colpo di coda della crisi globale sferzò anche la Cina. Poi era arrivato il salvifico pacchetto di stimoli da 4 trilioni di yuan (circa 400 miliardi di euro di allora), l’economia era ripartita e gli operai erano tornati alle loro linee di produzione concentrate lungo le coste urbanizzate. Uno scenario che difficilmente si ripeterà anche stavolta.
Giovedì 28 luglio – Taipei indaga le fortune occulte del Guomindang di Alessandra Colarizi
«Una pietra miliare per la democrazia di Taiwan». O la morte della stessa. Una nuova legge volta a far luce sulle ricchezze dei partiti acuisce la spaccatura che divide l’indipendentista Democratic Progressive Party (Dpp), uscito vincente dalle elezioni di gennaio, dallo sconfitto filocinese Guomingdan (Kmt). Sullo sfondo, le frizioni che oggi più che mai sfilacciano i rapporti tra le due sponde dello Stretto.
Venerdì 29 luglio – «Chi sono?» Il video che festeggia i 95 anni del Pcc di Redazione
«Wo shi shei?», «Chi sono?». È con una domanda degna di Amleto che si apre il video prodotto dalla Cctv per commemorare il 95esimo anniversario dalla fondazione del Partito comunista, ricorso lo scorso 1 luglio. L’ultima fatica della propaganda cinese mostra alcuni esempi di studenti, lavoratori e funzionari modello intenti a svolgere le proprie mansioni dalle prime luci dell’alba fino a tarda sera, incuranti della stanchezza o delle condizioni climatiche avverse. Lo spot è stato ripreso dalla stampa statale mercoledì, dopo un primo debutto online e sul piccolo schermo.