La nostra consueta rassegna del sabato, con i nostri migliori articoli della settimana. La crescita economica cinese al 6,7 per cento, un numero fittizio eppure carico di valore. L’inquinamento delle acque in Cina riguarderebbe l’80 per cento dei pozzi. La stretta sui corrotti, condannati all’ergastolo. L’effetto dello stress e i suicidi tra gli studenti di Hong Kong. E infine il Festival del porno di Hong Kong, che attira le attenzioni della Cina continentale.
Dragonomics – 6,7 per cento: così inutile, così importante di Gabriele Battaglia
L’annunciata crescita del Pil cinese nel primo trimestre dell’anno è un numero fittizio. Eppure ha un valore sia economico, sia politico, sia simbolico. Rivela sia la modalità con cui il governo «comunica», sia, trasversalmente, lo stato di salute dell’economia. A colloquio con un esperto finanziario, per entrare nei meandri del sistema Cina.
Cina, acqua sporca di Gabriele Battaglia
Un nuovo rapporto rivela che l’80 per cento dei pozzi da cui attingono fattorie, fabbriche e nuclei familiari è inquinato. Il problema affligge soprattutto il nord della Cina e le zone rurali. Intanto, proprio a causa dell’inquinamento del suolo, scendono in lotta i pastori nomadi della Mongolia Interna.
In Cina, per i corrotti, fine pena mai di Simone Pieranni
Nessuna pietà per chi è condannato per corruzione. La Cina da lunedì non effettua più sconti di pena ai corrotti: per loro si chiudono le porte del carcere a vita. Chi verrà condannato a morte e avrà la pena sospesa nell’ergastolo, non godrà più di alcuno sconto, neanche per buona condotta. Cambiano alcuni «riferimenti», come ad esempio la mole di soldi «rubati», ma la pena sarà da ora inflessibile.
Suicidi di studenti ad Hong Kong: lo stress della «pietà filiale» confuciana di Aris Teon
Nell’ultimo anno il numero di suicidi tra i giovani di Hong Kong è aumentato vertiginosamente: da una media di due o tre all’anno tra il 2010 e il 2014, dal 2015 al marzo 2016 la cifra è salita a 23. Effetto diretto, sostengono gli psicologi, dei livelli di stress sempre più pressanti ai quali vengono sottoposti gli studenti, schiacciati da una riforma scolastica severa, aspettative sociali, pietà filiale confuciana e un’esistenza dove il tempo libero e lo svago raramente sono contemplati.
Hong Kong si dà al porno, la Cina sbircia di Alessandra Colarizi
Luci soffuse, kimono, tappetini di bambù e corde. Sono le armi del mestiere del bondage erotico giapponese con cui Tracy Wong e gli animatori del collettivo culturale Goooood Secrets hanno aperto le danze dell’Orgasmo Festival 2016, una prima assoluta per Hong Kong.