Rassegna settimanale dei media cinesi

In by Gabriele Battaglia

Pechino allenta il controllo governativo sul pallone e concede maggiore margine di manovra alla China Football Association. Delusione per il G20 dei ministri finanziari che si è svolto lo scorso fine settimana a Shanghai. Dal 2017 la Cina metterà mano, come annunciato da tempo, al proprio sistema pensionistico. Come ogni anno nei primi giorni di marzo, dal 3 al 5, si terranno le «due sessioni» (lianghui), tradizionale appuntamento «legislativo» di Pechino. Il governo taglierà le «aziende zombie». Con la consueta foto di Zaijietou.

Lunedì 29 febbraio – Dragonomics – Il business del calcio cinese di Andrea Pira
Pechino allenta il controllo governativo sul pallone e concede maggiore margine di manovra alla China Football Association. La Cina cerca di rilanciare il calcio a suon di milioni e intanto anche i diritti televisivi diventano un affare miliardario.

Martedì 1 marzo – Il G-nulla di Shanghai di Gabriele Battaglia
Delusione per il G20 dei ministri finanziari che si è svolto lo scorso fine settimana a Shanghai. Gli ottimisti si aspettavano un piano congiunto per rilanciare l’economia globale, gli altri almeno un accenno. Non è arrivato praticamente nulla. Si va avanti in ordine sparso.

Mercoledì 2 marzo – La Cina invecchia e vuole alzare l’età pensionabile di Simone Pieranni 
Dal 2017 la Cina metterà mano, come annunciato da tempo, al proprio sistema pensionistico. L’età pensionabile sarà presumibilmente innalzata, per contrastare alcune problematiche sociali e soprattutto economiche. Entro il 2045 l’età pensionabile arriverà a 65 anni.

Giovedì 3 marzo – Le «due sessioni» consacrano Xi Jinping di Simone Pieranni 
Come ogni anno nei primi giorni di marzo, dal 3 al 5, si terranno le «due sessioni» (lianghui), tradizionale appuntamento «legislativo» di Pechino, con gli incontri dell’Assemblea nazionale e della Conferenza politica consultiva del popolo. Si tratta di quanto più simile a un parlamento esista in Cina, benché le «due sessioni» si occupino per lo più di ratificare quanto deciso dal Consiglio di Stato, dal governo e più specificamente dal Partito comunista cinese.

Venerdì 4 marzo – La «nuova normalità» in Cina: sei milioni di licenziamenti di Simone Pieranni 

Il governo taglierà le «aziende zombie». Acciaio e carbone nel mirino. Il Partito ha già pronti 23 miliardi di dollari per riqualificare e reinserire i lavoratori nei prossimi due anni. Una stretta dal doppio obiettivo: ottimizzare le risorse e colpire la corruzione che si annida nelle aziende di Stato.