La nostra prima rassegna del 2016, con i contenuti della settimana appena trascorsa e quelli della fine del 2015. La legge antiterrorismo; il reportage da Yiwu, il più grande mercato all’ingrosso del mondo di beni di piccole dimensioni; la scomparsa di due librai di Hong Kong e l’andamento delle borse cinesi. Con la copertina di Zaijietou. Buon weekend!
Mercoledì 30 dicembre 2015 – Antiterrorismo alla cinese di Gabriele Battaglia
Da un lato la nuova legge antiterrorismo varata da Pechino, dall’altro l’espulsione di una giornalista francese rea di non avere definito "terrorismo" ciò che la Cina si aspetta che venga riconosciuto come tale. Due notizie che dicono molto sullo Stato di diritto secondo caratteristiche cinesi.
Giovedì 31 dicembre 2015 – Natale a Yiwu di Cecilia Attanasio Ghezzi
Yiwu, il luogo noto sui media cinesi come «il villaggio del Natale», è in realtà una città di 1,2 milioni di abitanti, resa famosa da quello che l’Onu e la Banca mondiale hanno certificato essere «il più grande mercato all’ingrosso di beni di piccole dimensioni del mondo». Ma dopo dieci anni di crescita e di investimenti da ogni parte del globo, le sue fabbriche non riescono più a vendere tutto quello che producono. L’odore insalubre della plastica di bassa qualità ci riempie le narici. Il reportage.
Martedì 5 gennaio 2016 – Hong Kong: Il mistero dei librai scomparsi di Gabriele Battaglia
Cinque uomini collegati alla stessa libreria di Causeway Bay sono scomparsi nelle scorse settimane. Dopo l’ultimo caso, si sospetta fortemente la "longa manus" di Pechino, che colpirebbe le voci dissenzienti dell’ex colonia britannica. E qualche volta perfino il gossip.
Venerdì 8 gennaio – Borse cinesi, tra poker e mahjong di Gabriele Battaglia
Dietro alle turbolenze delle borse cinesi c’è anche il rapporto tra il governo di Pechino e l’esercito dei piccoli investitori, che ne interpretano le mosse politiche e agiscono di conseguenza. Per questo motivo, i "meccanismi interruttori" possono produrre un’eterogenesi dei fini.