Le notizie della settimana da Cina e Asia: l’andamento altalenante delle borse asiatiche; la parata militare a Pechino per celebrare il 70esimo anniversario della vittoria sui giapponesi al termine della seconda guerra mondiale. La vicenda del barcone di migranti affondato in Malaysia. Con la consueta copertina di Zaijietou. Buon weekend! Martedì 1 settembre – Le borse cinesi ancora in perdita
Le borse cinesi registrano ancora perdite dopo la pubblicazione dei dati sul manifatturiero. Esplode un’altra fabbrica chimica in Shandong, nell’incidente una persona è rimasta uccisa. Niente più rifugiati dall’Australia in Cambogia. Il ministero della difesa giapponese chiede al governo un aumento del budget militare. La Cina ricostruisce il campo di prigionia di Taiyuan per ricordare l’aggressione giapponese.
Mercoledì 2 settembre – Borse, due giorni di chiusura e pathos
Le borse chiudono in leggero calo e vanno in vacanza per due giorni. Vigilia della parata del 3 settembre a Pechino, per l’anniversario della vittoria contro l’aggressore giapponese. Continua il giro di vite antispeculazione in Cina dopo i crolli delle borse nazionali. Xi Jinping critica la Lega dei giovani comunisti accusati di classismo. Niente possibilità di candidature, o quasi, per i musulmani in Birmania. L’avversaria di Shinzo Abe per le elezioni del presidente dell’Ldp in Giappone potrebbe essere una donna, Seiko Noda. Riforma dell’esercito cinese in vista.
Giovedì 3 settembre – Barcone migranti affonda a largo della Malaysia
Affondato un barcone con 70 persone, tutti migranti indonesiani, a largo della Malaysia. Cina e Corea del Sud trovano un accordo per un vertice trilaterale con il Giappone. 300mila posti tagliati nell’Esercito di liberazione popolare cinese. Svolta verde del governo indonesiano.
Venerdì 4 settembre – Le armi nuove dell’imperatore Xi
Le nuove armi cinesi fatte sfilare ieri in piazza Tian’anmen. Sdoganato il primo film con protagonisti personaggi gay in Cina. A processo Joshua Wong, leader studentesco della protesta di Hong Kong dello scorso anno. Scissione nel clan di yakuza Yamaguchi, l’allerta è alle stelle. Continua la disputa sulle mappe tra Cambogia e Vietnam.