La nostra consueta rassegna del sabato: il "Grande Cannone" della censura online, la liberazione delle cinque attiviste femministe arrestate a marzo; i dati sull’economia cinese che rallenta; l’arresto della giornalista Gao Yu. Con tutte le altre notizie della settimana (anche dall’Asia) e la copertina di Zaijietou. Buon weekend.Lunedì 13 aprile – Non solo censura: dal ‘Muro’ al ‘Cannone’
Il "Grande Cannone", la nuova arma della censura internet cinese che dirotta il traffico e sostituisce i codici dei contenuti internet inserendo malware. Visite limitate a Hong Kong per i cinesi continentali per ridurre il commercio parallelo che fa infuriare gli hongkonghini. I rampolli della nuova borghesia cinese e le corse clandestine di auto.
Martedì 14 aprile – Libere le 5 attiviste femministe cinesi
Le cinque attiviste femministe cinesi sono state rilasciate su cauzione. Jiang Jiemin, uomo vicino a Zhou Yongkang, ammette le proprie colpe. Il governo di Pechino cerca censori online tra i giovani appassionati di social network.
Mercoledì 15 aprile – L’economia cinese stenta
L’economia cinese cresce sempre di meno: 7 per cento nel primo trimestre di quest’anno, la più bassa degli ultimi sei anni. Più misure di sicurezza in tutta la Cina per prevenire il rischio attentati. Uno Shandong più confuciano.
Giovedì 16 aprile – Approvati i membri fondatori dell’AIIB
Approvati i 57 membri fondatori della Asian Infrastructure Investment Bank. Crolla il mercato dei jet privati in Cina. Il governo cinese ha pubblicato un libro bianco sul Tibet, applaudendone lo sviluppo.
Venerdì 17 aprile – Condannata la giornalista cinese Gao Yu
Condanna a sette anni di carcere per la giornalista Gao Yu, accusata di aver diffuso segreti di Stato. Li Keqiang si scaglia contro i funzionari che si mettono di traverso all’avanzare delle riforme. Cina e Hong Kong si scontreranno alle prossime qualificazioni ai mondiali 2018.