Da lunedì 26 a venerdì 30 settembre: miliardari in politica, polemiche on line, incidente di metro, Tiangon I: una settimana sui media cinesi. Lunedì 26 settembre: miliardario rosso
Lian Wengen è l’uomo più ricco della Cina e potrebbe diventare il primo imprenditore privato a essere nominato all’interno del Comitato Centrale del Partito Comunista cinese, vero cuore pulsante della politica locale, circolo ristretto a pochi che ha in mano le redini del paese. Si tratterebbe di un cambiamento storico nelle traiettorie di scelta dei quadri politici, su cui infuria già la discussione tra i media locali. Il 26 settembre, il magazine di Canton Time Weekly ha provato a tirare le fila della discussione, recuperando quello che era un rumor, come una notizia ormai quasi certa.
Martedì 27 settembre: il prezzo della vanità
La figlia di un funzionario cinese è finita, insieme alla sua famiglia, all’interno di una polemica di cui martedì 27 settembre si occupano vari media locali: un blogger cinese ha pubblicato le foto della ragazza accompagnata da due vistose borse appena comprate, costose, di marca. Le foto sarebbero state prese dal blog della ragazza. Immediata è scoppiata la polemica. In un periodo di grande attenzione civile nei confronti dei funzionari corrotti, il caso della ragazza ha subito scatenato critiche nei confronti del padre, accusato di dare alla figlia troppi soldi, permettendo alla ragazza un comportamento giudicato immorale da parte della rete di netizen cinesi. Non sono mancati anche i sospetti per il padre della ragazza: troppi soldi per un funzionario pubblico.
Mercoledì 28 settembre: Giovane, single e migrante. Il ritratto di chi interrompe la gravidanza
Tra gli 8 e i 10 milioni di aborti che vengono eseguiti ogni anno in Cina, quasi il 47% coinvolgono donne non sposate di età inferiore ai 25 anni. Si tratta di una statistica che è stata presentata il 26 settembre, durante un convegno a Pechino per celebrare la giornata mondiale della contraccezione. Gli aborti sarebbero crescenti specie tra le donne migranti – lavoratrici che si spostano dalle campagne per andare a lavorare in città – con poca conoscenza dei metodi contraccettivi e una più generale ignoranza di salute sessuale. Della problematica si è occupato il China Daily con un articolo ripreso da molti media cinesi il 28 settembre.
Giovedì 29 settembre: il giorno di Tiangong I
Tiangong I – l’avveniristica stazione orbitale cinese – finalmente verrà lanciata in orbita nella serata di giovedì 29 settembre. Si tratta dell’evento che riempie tutte le prime pagine dei quotidiani cinesi. Un lancio rinviato più volte per questioni meteorologiche e che aprirà i festeggiamenti per la festa della Repubblica Popolare cinese fondata il primo ottobre del 1949. Tiangong, il palazzo celeste, è una base spaziale abitale lunga 18 metri e pesante 8 tonnellate e mezzo, ha al suo interno uno spazio per gli astronauti. Per garantire la sua partenza sono state apportate oltre 170 modifiche tecniche al razzo che la lancerà nello spazio. Starà in viaggio per due anni, raggiunta da altre navicelle e da successivi invii di moduli spaziali simili: lo scopo cinese è creare, entro il 2020, la più grande stazione orbitale del mondo.
Venerdì 30 settembre: i dolori delle ferrovie cinesi
Dopo l’incidente di metropolitana di Shanghai, avvenuto nei giorni scorsi e che ha provocato oltre 300 feriti, il sistema che regge lo sviluppo delle ferrovie è sotto accusa. Dopo lo scontro nella metro di Shanghai la memoria è andata subito all’incidente di treno di Wenzhou del luglio scorso, che provocò la morte di 40 persone. Sotto accusa la gestione delle linee, ma più di tutto il bilancio delle ferrovie cinesi: una gestione dissennata, fatta di corruzioni e clientelismo, che ha portato il ministero ad una grave crisi: ha un debito sempre più alto con le aziende costruttrici e il governo sembra non volere più investire nel settore. Il Global Times e il South China Morning Post hanno analizzato la situazione, lanciando l’allarme: “se non ci sarà finanziamento alle ferrovie, lo sviluppo cinese rischia la stagnazione”.
La foto della rassegna stampa è tratta dal Carattere Cinese "Zai Jie tou", vitale photoblog, progetto-contenitore di sessanta fotografi di diverse parti della Cina. É uno spazio condiviso e condivisibile, dove i fotografi, più o meno professionisti, si pubblicano e si confrontano. Lo abbiamo scelto perché offre una varietà unica di punti di vista su quello che succede giornalmente in questo paese. Rappresenta così in modo diretto i gesti, gli sguardi, i giochi e gli oggetti che suscitano scenari e racconti individuali in una strada della Cina: qui la scheda, qui le foto.