La risoluzione del parlamento europeo sulla questione marò che non piace a Delhi. La scarcerazione di Elisabetta e Tomaso. Il seqestro di due ostaggi nipponici da parte del sedicente Stato islamico e la richiesta di un riscatto da 200 milioni di dollari. Questa la settimana di Asia Files. Lunedì, 19 gennaio: Caso marò – Con l’India meglio non metterla sul nazionalismo
La risoluzione comune adottata dal parlamento europeo di Strasburgo ha indispettito l’India. Reazione ampiamente prevedibile, immedesimandosi in un paese asiatico che interpreta la posizione dell’Ue come un’ingerenza nei propri affari legali.
Mercoledì, 21 gennaio: Giappone – L’Isis chiede il riscatto per due ostaggi
In un video diretto "al governo e al popolo" del Giappone, un gruppo di militanti afferenti probabilmente all’Isis hanno chiesto pubblicamente un riscatto da 200 milioni di dollari per il rilascio di due cittadini giapponesi. Sono il giornalista Kenji Goto e il contractor militare Haruna Yukawa. Ma Tokyo condanna l’atto e fa sapere che non cederà alle richieste dei terroristi.
Giovedì, 22 gennaio: India – Elisabetta e Tomaso liberi
La mattina del 20 gennaio una sentenza a sorpresa della Corte suprema ha messo fine a un calvario durato quasi cinque anni. Elisabetta Boncompagni e Tomaso Bruno, condannati all’ergastolo per l’omicidio dell’amico Francesco Montis, sono stati dichiarati innocenti in terzo grado di giudizio. La scarcerazione è prevista entro la giornata di oggi.
Venerdì, 23 gennaio: Giappone – Ostaggi Is, "pacifismo proattivo" in crisi?
Dopo poco più di dieci anni dall’impegno in Iraq, Tokyo si trova ad affrontare una crisi diplomatica che coinvolge ostaggi giapponesi in mano a gruppi terroristici. L’attuale richiesta di un pesante riscatto da parte degli uomini dello Stato islamico, arriva in seguito alla promessa di Abe di sostenere economicamente la regione. Un primo ostacolo al "pacifismo proattivo" del premier nipponico.