La settimana passa dall’India al Giappone. Si parte dal programma di accesso al credito lanciato da Modi, passando per il malore del marò Latorre, per la crisi politica pakistana, la visita in Giappone del premier indiano per concludersi con il rimpasto, al femminile, nel governo nipponico. Buona domenica. Lunedì, 1 settembre: India – Aprire il credito agli intoccabili finanziari
Mercoledì 27 agosto il governo targato Narendra Modi ha lanciato un programma di accesso al credito destinato a dare una svolta radicale al panorama bancario nazionale. Il progetto, denominato Jan Dhan Yojana (Programma per la Ricchezza del Popolo, in hindi) prevede l’apertura di 75 milioni di nuovi conti correnti in tutto il paese, obiettivo da centrare – secondo le previsioni più rosee dell’amministrazione nazionalista al governo – entro il prossimo mese di gennaio.
Martedì,2 settembre: India – Malore per Latorre, Pinotti a Delhi
l malore di Massimiliano Latorre, ricoverato a Delhi per una lieve ischemia, ha dato l’ennesima occasione per aumentare il rumore di fondo attorno alla vicenda Enrica Lexie. Tra polemiche su calciatori trasferiti a Delhi e matrimoni indiani in Puglia, del merito della vicenda Enrica Lexie non si parla quasi più.
Mercoledì, 3 settembre: Pakistan – Una nuova crisi politica
Le manifestazioni di piazza, inizialmente pacifiche, sono sfociate nella violenza lo scorso weekend, lasciando sul campo tre morti. Imran Khan e Tahirul Qadri guidano un movimento di protesta che chiede le dimissioni del premier Nawaz Sharif, ma così debole davanti alle accuse di brogli. Si cerca una mediazione, con lo zampino dell’esercito.
Giovedì, 4 settembre: India e Giappone – Modi e Abe uniti contro la Cina?
Il meeting di cinque giorni tra Narendra Modi e Shinzo Abe, in Giappone, ha delineato la possibilità di un’asse indo-giapponese in funzione anticinese. Ma al di là degli accordi presi, l’ombra che proietta Pechino la rende indispensabile all’India di Modi, chiamato ad operazioni di equilibrismo diplomatico.
Venerdì, 5 settembre: Giappone – Abe, le donne e il calcolo politico
Con il tasso di popolarità ai minimi da quando ha preso il potere e il rischio di ritrovarsi assediato da nemici interni al suo partito, Abe ha deciso di cambiare tutto. O quasi. La novità principale sono le cinque donne nell’esecutivo. Una scelta di pari opportunità o mero calcolo politico?