La vicenda marò non è tra i primi temi della campagna elettorale indiana. Le mosse del premier nipponico in tema di difesa. I suicidi dei contadini indiani. La vicenda del detenuto giapponese nel braccio della morte libero dopo 45 anni. In viaggio lungo la frontiera tra Afghanistan e Pakistan. Con la copertina di Nimble Fingers. Buon weekend. Lunedì, 31 marzo: India – La non-notizia del caso marò
La vicenda che vede coinvolti Latorre e Girone è stata accuratamente evitata da ogni parte politica. Soprattutto quella di Sonia Gandhi, "l’italiana", accusata spesso di essere più preoccupata del bene del Paese natale che di quello d’adozione.
Martedì, 1 aprile: Giappone – Le mosse di Abe per il riarmo
Il governo giapponese non nasconde la volontà di rivedere e normalizzare il sistema della difesa del Sol Levante. Una strategia che provoca reazioni contrastanti nell’amministrazione statunitense e diffidenza tra i Paesi vicini, memori del militarismo nipponico.
Mercoledì, 2 aprile: India – I contadini suicidi del sogno indiano
La piaga dei suicidi nell’India rurale continua imperterrita in assenza di adeguate politiche di sviluppo, clima estremo e usurai locali. Dal 1995 ad oggi si sono tolti la vita oltre 300mila contadini, incapaci di ripagare i debiti contratti, lasciati ai margini della favola dell’Indian dream".
Giovedì, 3 aprile: Giappone – Libero dopo 45 anni nel braccio della morte
La scorsa settimana Iwao Hakamada, dopo 45 anni nel braccio della morte, è stato rilasciato. Nel 1966 era stato arrestato dopo l’incendio in cui erano rimaste uccise quattro persone tra cui il suo datore di lavoro di allora. Ma le prove presentate contro di lui erano false e ora ci sarà un nuovo processo.
Venerdì, 4 aprile: Confini – La frontiera avvelenata sull’AfPak
La “Durand Line”, la frontiera tra Pakistan e Afghanistan, divide in due un mondo un tempo sostanzialmente omogeneo: divide cioè le terre abitate dai pashtun. Emanuele Giordana la racconta su Confini, lo speciale Asia del Manifesto a cura di China Files.