Rassegna settimanale dei media asiatici

In by Simone

Tanta India nella settimana che si apre con un estratto del romanzo L’atelier, storie di pittori a Singapore. E ancora la società indiana che si interroga sugli stupri e la condizione femminile. La corsa di Delhi verso Marte. Le ultime notizie sul caso marò. Buon weekend. Lunedì, 4 novembre: L’atelier – Il grande romanzo di Singapore
Una vecchia villa in stile occidentale a Singapore, trasformata ne L’atelier (14,03 euro) raccontato da Yeng Pway Ngon, è il fulcro da cui si dipanano le storie dei pittori che la frequentano. China Files ve ne regala un estratto (su gentile concessione dell’editore Metropoli d’Asia).

Martedì, 5 novembre: India – Stupri, la via della satira al cambiamento
Sugli stupri, la società indiana si trova a fare i conti con se stessa. Da molte parti si ripete che serve un cambio di mentalità radicale. Anche perché i recenti casi di stupro, da dicembre 2012 a oggi, sono solo la punta dell’iceberg. Ad alimentare il dibattito ora anche un video satirico con protagoniste due star dello showbiz.

Mercoledì, 6 novembre:India – Andare su Marte mentre gli altri stanno a guardare
La Mission to Mars indiana è costata solo 70 milioni di dollari. Noccioline, considerando che ora Delhi può guardare dall’alto al basso i vicini minacciosi – Pakistan e Cina – e le grandi potenze un po’ snob. In attesa del raggiungimento degli obiettivi scientifici, l’India festeggia la vittoria del soft power.

Giovedì, 7 novembre: India – Vestirsi e mangiare come casta comanda
Se nelle città il tema dei diritti negati alle donne indiane inizia ad emergere a livello pubblico, dando vita a un dibattito sociale, nelle campagne la penetrazione è più complessa. I comitati castali dell’Haryana, ad esempio, impongono tradizione e regole sociali anacronistiche e spesso crudeli.

Venerdì, 8 novembre: India – Svolta sull’interrogatorio degli altri marò
Secondo indiscrezioni anticipate da Repubblica.it, l’India avrebbe deciso di accettare l’opzione di interrogare gli altri quattro marò coinvolti nel caso Enrica Lexie tramite videoconferenza. La deposizione rappresenta l’ultimo tassello mancante per poter istruire il processo.

[Foto credit: Matteo Miavaldi]