La settimana si è aperta con Murakami che spiega le sue abitudini di lavoro e con i fumetti della Corea del Nord tradotti da un professore di New York. In Giappone è auementata l’Iva. Aggiornamenti sulla vicenda marò e sull’India che il prossimo anno andrà al voto con una novità. Buon weekend. Lunedì, 30 settembre: Alzarsi presto la mattina. Il lavoro secondo Murakami
Dormire è un impegno individuale, il lavoro è un comportamento di organizzazione. Di conseguenza la mattina è come un vettore che dall’individuo va all’organizzazione, la notte, invece, va dall’organizzazione all’individuo. Questa differenza ha influenzato anche il lavoro dello scrittore "mattiniero" Murakami Haruki. Una traduzione di China Files.
Martedì, 1 luglio: Corea del Nord – Il Paese descritto con i fumetti
Heinz Insu Fenkl, professore di letteratura alla State University of New York, ha tradotto e messo online una serie di fumetti nordcoreani. Per il regime sono uno strumento di propaganda. Per gli studiosi un modo per capire come a Nord del 38esimo parallelo vedono loro stessi e il mondo.
Mercoledì, 2 luglio: Giappone – L’Iva degli altri
Il primo ministro giapponese Shinzo Abe ha annunciato oggi che dal primo aprile 2014, la tassa sui consumi (l’equivalente della nostra Iva) subirà un aumento. Una scelta, per il governo Abe, coraggiosa ma quanto mai necessaria per tentare di ridurre un debito pubblico enorme.
Giovedì, 3 luglio: India – Perché non depongono gli altri quattro marò?
Bonino si smarca di nuovo dal fronte innocentista e scattano di nuovo le polemiche guidate dal solito ex ministro Terzi. Le indagini sono bloccate dall’Italia che non vuole mandare a deporre in India gli altri quattro marò in servizio sull’Enrica Lexie. Un rifiuto incomprensibile, a meno che non nasconda qualcosa.
Venerdì, 4 luglio: India – Votare scheda bianca
Per gli elettori indiani si profila la possibilità di votare scheda bianca senza essere costretti a dirlo prima di entrare al seggio. Nelle pulsantiere per il voto elettronico potrebbe essere inserito il tasto "nessuno dei candidati". Un modo per favorire la partecipazione e spronare i partiti a scegliere meglio i candidati.