Annie Zaidi parla di uno dei più grandi rischi per l’India: i pesticidi tossici. La Corea del Nord alza il tiro e conduce il suo terzo test nucleare. Giappone e India riportano agli scandali italiani. Tra i papabili c’è anche un filippino. Buon weekend da Asia Files. Lunedì 11 febbraio – La mia India – Risparmiare soldi, pagare in salute
Bombardati da spot contro il tabacco, messi in guardia dagli effetti nocivi delle radiazioni del telefonini, gli indiani rimangono però all’oscuro di una delle maggiori cause del cancro nel Paese: i pesticidi tossici. Annie Zaidi ci racconta perché il governo tace sull’argomento.
Martedì 12 febbraio – Corea del Nord – Kim Jong-un gioca con l’atomo
Sfidando la comunità internazionale, Cina compresa, la Corea del Nord ha condotto il suo terzo test nucleare e minaccia di condurne altri. A New York si riunisce il Consiglio di Sicurezza per decidere come reagire e gli occhi sono puntanti sulle posizioni di Pechino.
Mercoledì 13 febbraio – Giappone – Gli affari oscuri di Nomura
Nomura è una delle più grandi banche d’affari internazionali. E’ leader del mercato dei prodotti derivati ed è stata di recente coinvolta nel caso Montepaschi. Breve storia della regina delle banche nipponiche, tra scandali e attività decisamente non alla luce del sole.
Giovedì 14 febbraio – India – Lo scandalo Finmeccanica visto da qui
Il caso Finmeccanica da due giorni apre i notiziari e i giornali indiani. Il cerchio si stringe attorno all’ex maresciallo accusato di essersi intascato le mazzette italiane, mentre l’opposizione attacca il governo del Congress riportando a galla il celebre caso Bofors. Anche allora, c’era di mezzo l’Italia.
Venerdì 15 febbraio – Tagle, un papabile dall’Estremo Oriente
Luis Antonio Tagle, 55enne Arcivescovo di Manila, sarà tra i protagonisti del prossimo Conclave. Di sicuro parteciperà all’elezione del prossimo Pontefice con altri dieci cardinali elettori asiatici. Qualcuno però sostiene che potrebbe addirittura essere tra i papabili. E in patria già lo vorrebbero Papa.
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Lunedì 11 febbraio – Diari da Bollophur: Considerazioni a caldo sulle morti al Kumbh Mela
Almeno 36 morti alla stazione di Allahabad, durante il Kumbh Mela, forse la festività più importante per la religione hindu. Le morti sono il prezzo che il Paese paga al sistema assurdo sul quale è costruito e dal quale non riesce – o non vuole – distaccarsi.
[Foto: Yak in Mongolia. Credit: Gabriele Battaglia]