Come ogni sabato, facciamo il punto sulla nostra settimana. Vi proponiamo i migliori pezzi asiatici degli ultimi 7 giorni. Iniziando con i pogrom antimusulmani in Gujarat del 2002 e il tentativo del governo Modi di insabbiare la verità. Il boom del cibo halal in Giappone. Una retrospettiva in due puntate sulla sinistra giapponese, quando manca un mese alle prossime elezioni. E infine il piano anti-inquinamento della città di Delhi. Buon weekend e buona lettura.
La macchia indelebile che con ogni probabilità il primo ministro indiano Narendra Modi si porterà addosso per tutta la sua vita – politica e non – risale a 14 anni fa, quando nel «suo» Gujarat esplosero pogrom contro la comunità musulmana in risposta a un attentato a un treno carico di pellegrini hindu. Le vittime, in pochi giorni, secondo le stime non ufficiali si aggirarono intorno al migliaio di persone, in gran parte musulmani trucidati da squadroni hindu in combutta con la polizia.
Martedì 7 giugno – Tokyo halal di Marco Zappa
L’apertura al turismo e all’immigrazione dai paesi di religione musulmana pare avere un effetto positivo sul grado di tolleranza dei giapponesi. È, in fondo, anche una questione di business. Il boom del cibo halal in Giappone ne è un esempio.
Mercoledì 8 giugno – La sinistra giapponese tra passato e presente (1 di 2) di Tetsuo Kobayashi, AERA. Traduzione di Marco Zappa
Tra poco più di un mese, si terranno in Giappone le elezioni per la Camera alta della Dieta. Il partito comunista giapponese, per la prima volta nella sua storia, correrà insieme alle altre forze d’opposizione contro il partito liberaldemocratico del primo ministro Shinzo Abe. Negli anni ’60, i comunisti hanno animato le proteste studentesche, insieme ad altre forze della «New Left» giapponese, poi gradualmente scomparse. Ma la scorsa estate, con le proteste contro le nuove leggi di sicurezza, l’attivismo di sinistra è tornato a galla. Questo articolo del magazine Aera ne ripercorre la storia.
Giovedì 9 giugno – Piano da 3 milioni di dollari contro l’inquinamento di Delhi di Matteo Miavaldi
Un pacchetto di investimenti da 3 miliardi di dollari sarà presto al vaglio del governo centrale della Repubblica indiana. Un piano complesso e dalle promesse tra il rivoluzionario e il miracoloso, che dovrebbe organizzare una volta per tutte lo sforzo delle amministrazioni nella lotta all’inquinamento della capitale indiana. Dalle anticipazioni trapelate sui media indiani, c’è di che entusiasmarsi.
Venerdì 10 giugno – La sinistra giapponese tra passato e presente (2 di 2) di Tetsuo Kobayashi, AERA. Traduzione di Marco Zappa
I motivi degli scontri armati – Il letargo della sinistra e la sua rinascita – Dal 11 marzo 2011 al 30 agosto 2015