Asian Development Bank prospetta che la Cina, la più grande economia della regione, crescerà del 5 per cento nel 2022 e del 4,8 per cento nel 2023, mentre per l’India si prevede una crescita del 7,5 per cento nel 2022. Il resto dell’Asia invece…
In aprile sono stati pubblicati molti rapporti sulle stime per il commercio e la crescita economica globale, dall’organizzazione mondiale del commercio alla Fondo Monetario Internazionale tutte le stime prevedono un rallentamento causato dal conflitto in Europa e da pandemia e misure di contenimento.
Il Fondo Monetario Internazionale ha pubblicato il 19 aprile il proprio Outlook con stime per il Pil cinese 2022 pari a 4.4 per cento per il 2022 e per l’Asia pari a 4.9 per cento, con una flessione rispetto alle proiezioni precedenti e con la regione emergente del Far East a guidare la crescita al 5.4 per cento.
Le dogane cinesi hanno confermato il 13 aprile i dati del commercio internazionale di Pechino a marzo 2022 con una crescita ridotta dell’export 14,5 per cento rispetto ai primi due mesi e importazioni in contrazione -0,1 per cento rispetto ai primi due mesi. Questo conferma l’impatto dato dal blocco di Shanghai; la capitale commerciale del Paese non rappresenta solo lo sviluppo economico della Cina ma del mondo intero; il lockdown della municipalità, congela anche il suo porto, con il più grande volume di scambi a livello globale.
La Banca Asiatica di Sviluppo (ADB) ha aggiornato le proprie stime ad aprile prevedendo una crescita per l’Asia del 5,3 per cento nel 2022 al ribasso rispetto al 6.9 per cento del 2021 e del 5,3 per cento stimato nel 2023, è quanto emerge dall’ultimo rapporto di ADB che prevede un impatto derivante dalla guerra in Ucraina, dall’incremento dei prezzi delle commodity, dalle varianti Covid-19 che sono diffuse nella regione e dall’aumento di tassi di interesse americani.
Asian Development Bank prospetta che la Cina, la più grande economia della regione, crescerà del 5 per cento nel 2022 e del 4,8 per cento nel 2023, mentre per l’India si prevede una crescita del 7,5 per cento nel 2022.
Il rapporto prevede performance diverse nelle aree sub-regionali, con la maggior crescita per l’Asia meridionale con il 7 per cento, seguita dal Sud-est asiatico con il 4,9 per cento e dall’Asia orientale con il 4,7 per cento.
La Banca Mondiale nel suo outlook di aprile prevede la crescita 2022 per l’Asia orientale e il Pacifico, inclusa la Cina, al 5 per cento nello scenario base ma considera possibile un rallentamento al 4 per cento se le condizioni si indebolissero ulteriormente.
Nel sud-est asiatico, i paesi della regione che vedranno la crescita maggiore nel 2022 sono Filippine, Malesia, Vietnam e Indonesia.
Di Lorenzo Riccardi*
**Lorenzo Riccardi insegna presso Shanghai Jiaotong University ed è managing partner di RsA Asia (rsa-tax.com). Vive in Cina da 15 anni dove segue gli investimenti esteri nel Far East e ha ricoperto ruoli nella governance dei piu grandi gruppi industriali italiani. A gennaio 2020 ha completato un progetto di viaggio in ogni paese del mondo raccogliendo trend e dati economici da Shanghai, in ogni regione, lungo le nuove vie della seta (200-economies.com).