Oggi in Cina – Per una crescita “di qualità”

In by Gabriele Battaglia

La Cina deve crescere puntando alla "qualità". Lo dice il premier Li Keqiang dal Boao Forum per l’Asia sull’isola di Hainan. I funzionari dello Zhejiang negano l’esistenza di un piano per demolire le chiese cristiane. Il sindaco di Dongguan si dice "allo scuro" della situazione nella "Sin City" cinese. La Cina "stringe la cinghia". PIÙ QUALITÀ

Il premier Li Keqiang ha detto che la Cina si concentrerà su una crescita di qualità e ha escluso misure a breve termine di stimolo per rilanciare l’economia cinese.

Li ha fatto queste osservazioni in un discorso alla cerimonia d’apertura del summit annuale del Boao Forum per l’Asia (BFA), nell’isola di Hainan.
Le misure che Li ha annunciato per il futuro comprendono l’estensione del progetto pilota della zona di libero scambio di Shanghai e l’ulteriore apertura dei mercati attraverso l’interconnessione delle borse di Shanghai e Hong Kong.
Sarà inoltre ampliata a più industrie e servizi la riforma dell’imposta sul valore aggiunto, verranno tagliate le tasse per i lavoratori autonomi e si proseguirà spediti con la costruzione di ferrovie e strade nelle regioni centrali e occidentali della Cina .

“Prenderemo misure globali per incoraggiare il consumo, per ridurre i costi di distribuzione e lasciare che la domanda interna giochi un ruolo maggiore nel sostenere lo sviluppo economico”, ha dichiarato Li.

MENO CHIESE

I funzionari della provincia dello Zhejiang hanno negato di avere iniziato una “campagna di demolizione” contro le chiese della provincia più cristiana (protestante) del Paese, dopo le voci secondo cui dovrebbero esserne distrutte almeno una dozzina.
I fedeli riferiscono che le chiese sono demolite oppure che ne vengono rimosse le croci, mentre ad altre è stato ordinato di farsi “meno appariscenti”, spegnendo le luci almeno di notte.

Tuttavia, in un recente discorso pubblico – dice il Telegraph – un funzionario provinciale incaricato degli affari religiosi avrebbe accennato al fastidio del Partito comunista per la veloce crescita delle congregazioni in quella che è già considerata la “Gerusalemme” della Cina. Più di un milione dei nove milioni di residenti a Wenzhou sono protestanti, secondo alcune stime.

LO GNORRI DI SIN CITY

Il sindaco di Dongguan – “sin city” secondo caratteristiche cinesi – ignorava assolutamente il livello di dissolutezza che la città stava raggiungendo proprio sotto il suo naso, dopo la retata in cui la polizia ha chiuso centinaia di bordelli clandestini. Lo dice lui.

“Francamente sono rimasto sorpreso di apprendere che il commercio illegale del sesso fosse diventato così dilagante a Dongguan”, ha candidamente dichiarato Yuan Baocheng alla televisione di Stato. Sono queste le prime dichiarazioni pubbliche di Yuan, sindaco dal 2012, dopo che a febbraio centinaia di club del sesso sono stati chiusi da più di 6.000 agenti.

In seguito è stata lanciata una campagna di “purificazione” di tre mesi, mentre il capo della polizia nonché vice sindaco di Dongguan è stato licenziato per “negligenza”.

STRINGERE ( LETTERALMENTE ) LA CINGHIA

Uno studio ufficiale ha tirato le prime somme delle misure contro gli eccessi del presidente Xi Jinping, rivelando che il numero dei banchetti ufficiali è crollato verticalmente di un buon 50 per cento nel corso dell’anno scorso.

Zhang Zhongliang, dell’Ufficio Nazionale di Statistica, ha detto che la campagna di Xi non è volta solo a ridurre le spese, ma anche a stimolare l’efficienza dei funzionari “liberandoli” dall’obbligo di frequentare tali eventi. Ha aggiunto che nel 2013 i funzionari di contea, che tra tutti i livelli della burocrazia risultavano essere in genere i più sensibili a questo “obbligo” di presenziare ai banchetti, hanno partecipato in media a 12.2 banchetti ufficiali a settimana, rispetto ai 18,2 del 2012.

Dal punto di vista economico, lo studio rivela che almeno sei settori sono stati colpiti dalla repressione della “stravaganza di Stato”: tra questi, soprattutto le industrie del catering, del tabacco e del vino.

[Foto credit: news.xinhuanet.com]