Fonti malesi indicano che il volo scomparso tra la Malesia e la Cina potrebbe aver cambiato rotta e prende piede l’ipotesi di un dirottamento. Pechino si sta preparando a riformare il sisema bancario, aprendo ad istituti privati (Tencent e Alibaba in testa) e alla liberalizzazione dei depositi per stimolare la competizione interna.
Volo scomparso: c’è l’ipotesi dirottamento
Si infittisce il mistero del volo Malaysian Airlines scomparso sulla rotta Kuala Lumpur-Pechino. Si è infatti appreso che i passaporti rubati, appartenuti a un cittadino austriaco e a uno italiano, sono stati utilizzati da due giovani iraniani che, secondo la testimonianza di un amico, volevano semplicemente emigrare clandestinamente in Europa.
Fonti militari malesi dicono inoltre che l’aereo avrebbe cambiato rotta e si sarebbe diretto volando a bassa quota verso lo Stretto di Malacca (verso ovest, deviando di circa 500 km rispetto al percorso previsto) per un’ora abbondante dopo aver perso il contatto radar. Ciò lascerebbe ipotizzare un dirottamento.
Banche private in Cina? In pole position Alibaba e Tencent
Il regolatore bancario cinese ha comunicato la lista di candidati al programma pilota per creare un sistema finanziario privato, alternativo a quello incentrato sulle grandi banche di Stato. Tra i"finalisti", come previsto, ci sono Alibaba e Tencent, cioè i colossi di internet che hanno già sperimentato forme di credito alternative per i propri servizi online.
Il primo possiede il più grande servizio di pagamento per e-commerce, Alipay, e il secondo fornisce il maggiore servizio di messaggistica ed è il primo operatore di giochi online.
Verso la liberalizzazione dei depositi bancari
E sul fronte delle banche "tradizionali", il governatore della Banca centrale, Zhou Xiaochuan, ha comunicato che la Cina intende liberalizzare i tassi sui depositi bancari nel giro di due anni, segno che si intende accelerare la riforma finanziaria e rompere il monopolio statale nel settore bancario.
La liberalizzazione, cioè il superamento del sistema attuale basato su tassi decisi a tavolino e "politicamente", costringerà le banche a entrare in un regime di competizione per offrire migliori condizioni ai propri clienti. I quali, da parte loro, potranno trarre una rendita dai propri depositi bancari, evitando così (almeno, si spera), di investire sul mattone e di continuare a gonfiare la bolla immobiliare.
[Foto credit: themalaymailonline.com]