Il comitato centrale del Pcc deciderà il destino dell’ex zar della sicurezza cinese Zhou Yongkang. Lo farà durante i giorni del Plenum (20-23 ottobre). UE e Cina insieme per combattere il terrorismo, tra i temi discussi da Li Keqiang a Milano. La generazione O.Il plenum, la legge e le espulsioni
Come annunciato sarà il Comitato centrale del Pcc a decidere il destino dell’ex zar della sicurezza e numero 9 della Nazione Zhou Yongkang. E lo farà durante i tre giorni in cui sarà riunito nel quarto plenum (20-23 ottobre). Così scrive, solo nell’edizione online, il Quotidiano del popolo. L’intenzione è quella di espellere Zhou dal Partito per affidarlo alla normale giustizia. Se questo fosse confermato, Zhou diventerebbe il leader politico di più alto grado mai stato incriminato nella Repubblica popolare. Sempre secondo il Quotidiano del popolo assieme a lui verranno espulsi i suoi sodali di più alto grado: Li Chuncheng (ex segretario di partito del Sichuan), Li Dongsheng (ex vice ministro della pubblica sicurezza), Jiang Jiemin (ex direttore dell’organismo che sovrintende le grandi imprese di Stato ed ex presidente di PetroChina) e Wang Yongchun (ex dirigente PetroChina). Un’altra espulsione importante, anche se non collegata al caso Zhou, sarebbe quella di Wan Qingliang ex segretario di Partito di Guangzhou. Secondo quanto si apprende il quarto plenum sarà incentrato sul ruolo e l’applicazione della legge nella Repubblica popolare.
Unione europea e Repubblica popolare insieme contro il terrorismo
Cooperare contro gli estremismi e il terrorismo in Africa e Medio Oriente. Ecco uno dei punti discussi dal premier Li Keqiang assieme ai presidenti Jose Manuel Barroso e Herman Van Rompuy all’Asem tenutosi a Milano. La Cina è sempre stata cauta sull’argomento. Alla chiamata alle armi di Obama contro l’Isis veva riaffermato che, anche se il mondo intero doveva combattere contro il terrorismo, la sovranità nazionale degli stati doveva essere rispettata. Nell’ultimo mese si sono fatte sempre più frequenti le notizie di cinesi – soprattutto gli uiguri della minoranza musulmana dello Xinjiang – che si starebbero formando militarmente unendosi all’esercito dello Stato islamico.
Generazione O
Oberati, stressati e sovraccarichi. È questo il ritratto di una generazione asiatica che emerge da un sondaggio della Sun Life di Hong Kong condotto tra 5mila persone tra i 25 e i 55 anni. La battezza così “generazione O”, “overworked, overstressed e overwhelmed”. Sempre più preoccupati delle proprie condizioni fisiche e psicologiche. Tra Repubblica popolare, Indonesia, Filippine, Thailandia e Vietnam, la ricca Hong Kong è dove il disagio personale è maggiormente percepito. Gli hongkonghesi sembrerebbero addirittura più preoccupati dell’inquinamento atmosferico dei loro coetanei cinesi.