Oggi in Cina – Corruzione esercito: un’altra tigre in gabbia?

In by Gabriele Battaglia

Dopo l’ex generale Xu Caihou, altri quadri dell’esercito sarebbe sotto indagine per corruzione: continua la campagna anticorruzione del presidente Xi Jinping. La banca centrale cinese ha tagliato a sorpresa i tassi d’interesse: è la prima volta dal 2012. Appalto da 12 miliardi di dollari per la costruzione di una ferrovia in Nigeria vinto dalla China Railway Construction Corporation. Pista di atterraggio e decollo in costruzione sulle Isole Spratly. UN’ALTRA TIGRE IN GABBIA?

Dopo l’ex generale Xu Caihou, un’altra “tigre” dell’Esercito Popolare di Liberazione starebbe per finire nel maglio dell’anticorruzione. Lo afferma, senza fare nomi, una rivista militare ufficiale, dopo che Liu Yazhou, commissario politico dell’esercito, ha dichiarato la scorsa settimana che l’indagine nei confronti di Xu – ex vicepresidente della potente Commissione militare centrale – è solo l’inizio degli sforzi per affrontare la corruzione nelle forze armate.

Il presidente Xi Jinping è molto attento alle condizioni dell’esercito dove, secondo alcuni esperti, il livello di corruzione è tale da creare una situazione di sostanziale inutilità in caso di guerra.

TAGLIO DEI TASSI DI INTERESSE

La People’s Bank of China ha tagliato a sorpresa i tassi di interesse: meno 40 punti base per il benchmark sui tassi di prestito a un anno (che si attestano al 5,6 per cento); meno 25 punti base per quelli di deposito (2,75 per cento). E’ la prima riduzione dal luglio 2012.

Che giudizio darne?
Sicuramente, è una mossa intesa a stimolare nel complesso un’economia che da tempo sta rallentando ma anche per puntellare un settore immobiliare che rischia un brutto tonfo.

FERROVIA IN NIGERIA

La China Railway Construction Corporation ha ottenuto un appalto da 12 miliardi di dollari per costruire una ferrovia di 870 miglia in Nigeria. Si tratta al momento del più grande contratto stipulato all’estero, unico nella storia cinese, utile a rilanciare un settore manifatturiero che mostra segni di rallentamento. Questo non è l’unico aspetto positivo per la Cina, però: l’accordo darà alle imprese cinesi anche un più diretto accesso alla maggiore economia africana.

PISTA AEREA ALLE SPRATLY

La Cina ha dichiarato che sta costruendo una pista di decollo/atterraggio nell’arcipelago delle Spratly, isole contese del Mar Cinese Meridionale. La pista di atterraggio a Fiery Cross Reef sarà probabilmente destinata ad aerei militari che dovrebbero monitorare una zona di identificazione simile a quella che la Cina ha già creato nel Mar Cinese Orientale. Washington si è già opposta al progetto cinese.