Oggi in Cina – Collisione rischiata con gli Usa

In by Gabriele Battaglia

Una nave da guerra cinese e una nave Usa sono entrate in contatto nel Mar cinese meridionale. Il risarcimento a un uomo ingiustamente incarcerato in Henan. Gli arresti e i sequestri legati a una campagna antidroga del governo. Le nuove misure antismog, i rapporti con Hong Kong e la bolla immobiliare.
CINA-USA: RISCHIATA COLLISIONE NEL MARE

Pechino ha comunicato che una nave da guerra cinese e una nave da guerra Usa “sono entrate in contatto” nel Mar Cinese Meridionale, confermando così una precedente dichiarazione di Washington – risalente al 5 diembre – secondo cui un incrociatore missilistico statunitense aveva sfiorato una collisione con una nave da guerra cinese durante la navigazione in quell’area.

Il ministero della Difesa cinese ha rilasciato la dichiarazione dal suo sito web aggiungendo che “durante il contato, le navi da guerra cinesi sono state manovrate correttamente in stretta conformità con il protocollo”. Il Mar Cinese Meridionale, così come quello Orientale, è teatro di tensioni territoriali tra la Cina e i Paesi limitrofi, con Washington a fare da terzo incomodo, rivendicando una libertà di navigazione funzionale al proprio “pivot to Asia”.

ERRORE GIUDIZIARIO E RISARCIMENTO

Il Global Times riporta che un uomo, ingiustamente arrestato e incarcerato per 12 anni per lo stupro e l’omicidio di una ragazza adolescente, riceverà 980mila yuan (161mila dollari), di risarcimento dallo Stato cinese, così come ha stabilito un tribunale locale della provincia dell’Henan.

Il Tribunale Intermedio del Popolo di Pingdingshan, ha pubblicamente annunciato Li Huailiang, incarcerato per una condanna ingiusta, ha ora diritto a 780mila yuan a titolo di risarcimento per i 4282 giorni di detenzione illecita. Egli riceverà anche 200mila yuan per danni psicologici.
Dal 2001 al 2006, Li è stato il principale indiziato per lo stupro e l’ omicidio di una ragazza di 13 anni nella contea di Yexian, avvenuto nell’agosto del 2001. Fu arrestato nel settembre del 2001.

Durante la detenione, Li ha affrontato sette processi e ha infine accumulato condanne per 15 anni di carcere, la pena di morte, e una condanna a morte con un rinvio di due anni. Tutti i verdetti sono stati annullati per mancanza di prove. In occasione del Terzo Plenum del mese scorso, il governo cinese ha annunciato, tra le altre, anche la riforma del sistema giudiziario.

MEGA CAMPAGNA ANTIDROGA

Il Quotidiano del Popolo comunica che la polizia cinese ha arrestato ben 63mila sospetti e sequestrato 18,2 tonnellate di stupefacenti – tra cui eroina e metanfetamine – nell’ultima campagna antidroga.
La polizia in tutta la Cina ha risolto 56mila crimini legati al commercio di stupefacenti e debellato 1.174 bande di narcotrafficanti. Otto poliziotti sono stati uccisi e altri 18 feriti, durante la campagna.

PECHINO: MISURE ANTISMOG SPERIMENTALI

Pechino inizierà la sperimentazione di misure per disperdere lo smog nei giorni di maggiore inquinamento, ha detto il vicesindaco della capitale, Lin Keqing, in un meeting di lavoro.

Lin non ha spiegato quali saranno le misure , ma il suo annuncio fa seguito al rilascio il mese scorso, da parte della China Meteorological Administration, di un documento che impone a tutti gli uffici meteorologici a livello provinciale di attrezzarsi per essere in grado di ridurre artificialmente lo smog entro il 2015. Pechino aveva precedentemente comunicato nuovi standard e un rinnovato sistema di allarmi graduali per monitorare meglio l’inquinamento.

CINA-HONG KONG: TUTTO OK

Il governo di Hong Kong guidato da Leung Chun-ying ha ottenuto parole di incoraggiamento dai principali leader cinesi, durante la consueta visita formale dell’”amministratore delegato” dell’ex colonia britannica a Pechino. Il rapporto tra la Cina continentale e il “porto profumato” sono regolati dal principio “un Paese, due sistemi”, in base al quale quest’ultimo gode di un’ampia autonomia amministrativa.

Leung ha iniziato la sua visita di tre giorni aggiornando il presidente dell’Assemblea Nazionale del Popolo, Zhang Dejiang, sullo stato di avanzamento di quella consultazione della durata di cinque mesi che dovrebbe poi dare avvio alle riforme politiche a Hong Kong. In seguito, ha incontrato il premier Li Keqiang.

“Zhang ha ribadito che il governo centrale ha un atteggiamento ‘genuino e sincero’ sulle riforme … e auspica che il governo della Regione Amministrativa Speciale riesca a compiere la riforma costituzionale per attuare il principio di ‘una persona, un voto’ per le elezioni del 2017”, ha detto Leung. Il legislativo di Hong Kong consiste attualmente di un ristretto comitato di notabili, retaggio del sistema coloniale britannico poi confermato dalla Cina al momento dell’handover.

BOLLA IMMOBILIARE SEMPRE PIU’ GONFIA

A novembre, i prezzi delle case sono cresciuti del 9,9 per cento rispetto a un anno fa, l’aumento maggiore del 2013. A ottobre, la crescita era stata del 9,6 per cento. Le conclusioni, tratte da Reuters, si basano su dati dell’Ufficio Nazionale di Statistica della Cina.
Il rilevamento dei prezzi in 70 città ha mostrato che i prezzi sono aumentati anno su anno in ben 69 di loro, con aumenti mese su mese che riguardano invece 66 città. Nelle maggiori città, i prezzi aumentano a doppia cifra. La crescita sembra inarrestabile nonostante i tentativi di Pechino di raffreddare la bolla che inghiotte investimenti, devasta il territorio e crea un enorme indebitamento pubblico.

[Foto credits: AFP]