Rafael Hui Si-yan, l’ex numero due dell’amministrazione di Hong Kong, è stato condannato a sette anni e mezzo di carcere nell’ambito di un processo per corruzione. Ling Jihua, ex braccio destro di Hu Jintao potrebbe finire come Bo Xilai, dicono gli esperti. Ucciso un "estremista religioso" mentre cercava di varcare la frontiera con il Vietnam. Arrestati i suoi compagni. ANTICORRUZIONE A HK
A Hong Kong, l’ex “Segretario generale” Rafael Hui Si-yan, è stato definito da un tribunale "accecato dal desiderio di avere un elevato stile di vita", e si è beccato ieri 7 anni e mezzo di reclusione, diventando così il funzionario hongkonghese di più alto rango a finire in gabbia.
Anche il miliardario del settore immobiliare Thomas Kwok Ping-Kwong è stato condannato a trascorrere i prossimi cinque anni in galera, in quello che è stato il maggiore processo anticorruzione della storia dell’ex colonia britannica. Sempre da Hong Kong giunge notizia che il nuovo progetto di edilizia popolare lanciato dall’amministrazione all’indomani della fine di Occupy ha già ricevuto circa 50mila domande.
I due eventi, presi congiuntamente, potrebbero rappresentare una soluzione “alla cinese” come via d’uscita al conflitto tra parte della popolazione di HK e l’amministrazione: campagna anticorruzione e un abbozzo di welfare.
LING COME BO
Ling Jihua, la nuova “tigre” sotto investigazione nell’ambito della campagna anticorruzione cinese, potrebbe “far la fine di Bo Xilai”, cioè prendersi l’ergastolo. È quanto dicono gli esperti cinesi dopo che il segretario personale dell’ex presidente Hu Jintao è stato accusato di “violazioni disciplinari”.
La caduta di Ling si è protratta per due anni, lentamente, dopo che nel 2012 il figlio si schiantò con una Ferrari e donnine seminude a bordo contro un ponte al quarto anello di Pechino, restandoci secco.
E a proposito di Bo Xilai e di figli, il 27enne Bo Guagua, il rampollo di famiglia che Bo ha avuto da sua moglie Gu Kailai – la quale sta scontando una condanna alla “pena di morte sospesa” -, è stato beccato mentre faceva shopping in un lussuoso negozio di New York, dove studia. Ci si chiede dove abbia preso i soldi.
UCCISI “ESTREMISTI RELIGIOSI”
La polizia cinese ha ucciso una persona e ne ha arrestate altre 21 che facevano parte di un gruppo di "estremisti religiosi" che cercavano di attraversare il confine con il Vietnam, riportano i media di Stato.
Il rapporto dell’agenzia ufficiale Xinhua, non ha specificato dove si trovava il gruppo di persone e da chi era composto, ma è da tempo che nuclei di uiguri dello Xinjiang cercano di filarsela dalla Cina riparando nel Sud-Est asiatico.
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