Al Qaeda annuncia la fondazione di una base indiana del suo network globale di militanti islamisti. Un segno che la competizione con lo Stato islamico si fa sempre più intensa. Domani una proposta di sospensione della legge marziale sarà presentata alla giunta militare thailandese. Gli sprechi di acqua del sistema idrico malaysiano. ASIA – Al Qaeda snobba l’IS e guarda all’Asia del sud
Il leader di al Qaeda Ayman al-Zawahiri ha annunciato in video la nascita della branca indiana della rete terroristica, scegliendo l’Asia meridionale come campo d’azione.
Il medico egiziano ha inoltre rimarcato la fedeltà al leader talebano Mullah Omar, in una mossa che, spiega la Bbc, gli analisti ritengono un modo per snobbare lo Stato islamico, cui contende militanti.
Per il leader di al Qaeda la presenza dell’organizzazione nel Subcontinente è una buona notizia per i musulmani birmani, del Bangladesh e degli Stati indiani. L’intelligence indiana sta ancora studiano il messaggio di al Zawahiri, per un portavoce del Bjp al governo, l’annuncio è “materia di grande preoccupazione”
THAILANDIA – Verso la sospensione della legge marziale
Il Consiglio nazionale per la Pace e l’Ordine (Cnpo), la giunta militare insediatasi al potere a maggio scorso dopo mesi di disordini e scontri di piazza, riceverà domani una proposta di sospensione della legge marziale.
Il Generale Thirachal Nakwanit, capo della task force incaricata del mantenimento della pace nel paese, ha dichiarato alla stampa che i suoi uomini stanno verificando che non ci siano minacce all’ordine nelle zone sotto il controllo dei militari.
Secondo quanto riportato dal Bangkok Post, le zone turistiche – tra cui Chiang Mai, Chiang Rai e altre località nel meridione della penisola – potrebbero essere le prime località interessate dal provvedimento. La notizia giunge a pochi giorni dall’annuncio del generale Prayuth su un prossimo rilassamento della legge marziale dopo l’insediamento del governo ad interim.
MALAYSIA – Sprechi d’acqua
Ogni giorno 4 miliardi di litri d’acqua si perdono ogni giorno nelle condotte malaysiane. Uno spreco che, secondo gli esperti, potrebbe aggravarsi se non si prenderanno misure drastiche. Acque che, scrive il quotidiano Star, potrebbero essere usate per servire la Klang Valley, costantemente a corto di acqua.
Secondo le stime della National Water Services Commission l’anno scorso non è giunto a destinazione il 36,6 per cento delle acque pompate dagli impianti di trattamento. In aumento rispetto al 36,4% dell’anno precedente.
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