Oggi in Asia – Tracce radioattive

In by Simone

Sono state rilevate le prime tracce radioattive riconducibili al test nucleare nordcoreano di febbraio. Il premio per la pace al presidente birmano Thein Sein scatena polemiche. L’ex presidente pakistano Musharraf davanti ai giudici nell’ambito delle indagini per l’omicidio di Benazir Bhutto.
COREA DEL NORD – Prime tracce del test di febbraio

Le prime tracce di materiale radioattivo riconducibili al test nucleare nordcoreano dello scorso febbraio sono state rilevate dal Comprehensive Nuclear Test Ban Treaty Organization.

Secondo quanto comunicato per email dall’agenzia Onu, scrive la Yonhap, sono stati rilevati “gas nobili radioattivi che possono essere attribuiti al test nucleare” del regime dei Kim. Gli isotopi di xeno, scrive l’agenzia France Presse citando il CTBTO, sono compatibili con una fissione avvenuta almeno 50 giorni fa e quindi con la data del 12 febbraio. Non è tuttavia ancora  chiaro se sia stato usato plutonio o uranio.

BIRMANIA – Il premio contestato a Thein Sein

È un premio che ha scatenato polemiche quello per gli sforzi verso la pace assegnato al presidente birmano, Thein Sein dall’International Crisis Group. Il centro studi europeo ha riconosciuto al leader birmano gli sforzi nel processo di riforma intrapreso dal Paese dei pavoni da marzo 2011, una volta disciolta la giunta militare al potere da decenni e nominato un governo civile sebbene condizionato dalla forte presenza dei militari tra i banchi parlamentari.

Il riconoscimento arriva tuttavia a stretto giro dal rapporto di Human Rights Watch che accusa il governo di Naypyidaw di complicità nella “pulizia etnica” contro i musulmani rohingya considerati immigrati irregolari dal vicino Bangladesh e vittime di persecuzioni. Gli scontri degli ultimi mesi hanno fatto almeno 200 morti e decine di migliaia di sfollati.

Sul processo di apertura che ha portato anche alla revoca delle sanzioni europee, escluso l’embargo sulle armi, pesano inoltre le accuse di abusi e violazioni nel conflitto tra l’esercito regolare e le milizie etniche Kachin e la repressione delle proteste contro un progetto minerario in cui è coinvolta la Cina.

PAKISTAN – Musharraf davanti ai giudici per l’omicidio Bhutto

Pervez Musharraf si è presentato oggi per la prima volta davanti a una corte antiterrorismo a Rawalpindi nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio della leader dell’opposizione Benazir Bhutto nel 2007. L’ex presidente e dittatore, agli arresti domiciliari da venerdì è accusato di cospirazione e di non aver garantito adeguata protezione all’ex premier uccisa in un attentato a dicembre di sei anni fa.

Nuova grana legale per l’ex capo delle Forze armate tornato da un esilio di quattro anni a fine marzo per partecipare alle elezioni dell’11 maggio e già comparso davanti ai giudici per la decisione di destituire e mettere agli arresti 60 giudici nel 2007, quando ancora al potere impose lo stato di emergenza. Musharraf è stato accolto dalla protesta di circa 150 avvocati che si sono scontrati con i suoi sostenitori.

[Foto credit: Reuters]