Oggi in Asia – Torna la cricket-diplomazia

In by Simone

La federazione indiana invita la nazionale pakistana ad una serie di match da giocarsi in India. In Pakistan i gruppi islamici ortodossi protestano contro la ripresa delle forniture Nato, mentre a Fukushima riaprono le spiagge.
INDIA – Torna la cricket-diplomazia

Il Board of Control for Cricket in India (Bcci) ha accolto la richiesta del Pakistan Cricket Board (Pcb), dando il via libera per una serie di match tra la nazionale indiana e quella pakistana che si disputeranno su territorio indiano.

Gli eventi si terranno a Chennai, Delhi, Calcutta, Bangalore ed Ahmedabad tra il mese di dicembre e gennaio 2013: un’iniziativa per certi versi storica, considerando che le due rappresentative avevano troncato ogni rapporto sportivo bilaterale in seguito all’attentato all’hotel Taj di Mumbai del 26 novembre 2008.

Se le istituzioni di entrambe le parti sembrano soddisfatte, l’opinione pubblica indiana ha accolto la notizia con fastidio: alcune settimane fa la cattura di uno dei terroristi del 26/11, Abu Jundal,  ha fornito ulteriori prove circa il coinvolgimento di apparati statali e dei servizi segreti pakistani nell’attentato.

PAKISTAN – Proteste per la ripresa delle forniture Nato

Migliaia di persone si sono radunate a Peshawar per protestare contro la ripresa delle forniture Nato in Afghanistan attraverso i collegamenti stradali dal Pakistan. I manifestanti si sono radunati in massa alla dimostrazione di dissenso organizzata da Jamaat-e-Islami, uno dei gruppi islamici più ortodossi del Paese.

"Rifornire [le truppe Nato] usando le strade pakistane è come armare il nemico" ha dichiarato un portavoce di Jaamat-e-Islami alle agenzie di stampa, spiegando che le truppe Nato in Afghanistan "stanno uccidendo musulmani innocenti".

Il movimento, che secondo le stime dovrebbe comporsi di 50mila persone, continuerà la protesta finché le strade dirette in Afghanistan non saranno nuovamente chiuse al traffico dei camion dell’Alleanza atlantica.

GIAPPONE – Riapre la prima spiaggia di Fukushima

La prefettura di Fukushima ha riaperto la Nakoso beach, a 65 km dalla centrale nucleare. In tutte le zone balneari della prefettura, a causa delle radiazioni, era stato alzato il divieto di balneazione.

Joji Kimura, funzionario della cittadina di Iwaki, ha spiegato che le rilevazioni aeree hanno segnalato un tasso di 0,08 microsievert all’ora, ben al di sotto del livello di guardia. La riapertura, racconta Associated Press, è stata festeggiata con tornei di beach volley e danze hawaiane.

[Foto credit: ibtimes.com]