Il premier nipponico Abe punta ad allentare le sanzioni contro i nordcoreani nella trattativa sui giapponesi rapiti. La Corte costituzionale sudcoreana sostiene il divieto di doppia cittadinanza. Scontri tra buddhisti e musulmani a MandalayGIAPPONE – Verso l’allentamento delle sanzioni a Pyongyang
Il Giappone allenterà le sanzioni imposte alla Corea del Nord. Il premier nipponico Shinzo Abe non ha fornito dettagli, spiegando soltanto che partirà al più presto. La decisione è legata alle trattative per la liberazione dei nipponici sequestrati dai nordcoreani tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta, per essere usati come insegnanti nell’addestramento delle spie.
La Corea del Nord spiega di aver liberato tutti i rapiti ancora in vita, una versione cui Tokyo non crede. Secondo quanto riferito dall’agenzia Kyodo, Pyongyang ha acconsentito affinché rappresentanti della potente Commissione nazionale di difesa partecipino a una commissione per riesaminare i casi.
Il Giappone impone sanzioni aggiuntive a quelle internazionali decise in risposta ai test missilistici e nucleari condotti dai nordcoreani nel 2006, 2009 e 203.
COREA DEL SUD – Il divieto di doppia cittadinanza è legale
La Corte costituzionale sudcoreana ha confermato la legalità del divieto di avere doppia cittadinanza. La decisione è stata presa all’unanimità da tutti i nove giudici.
Il ricorso era stato presentato da un 72enne, residente dall’1984 negli Usa, per il quale il divieto rappresentava una violazione dei diritti umani.
Tuttavia per i giudici costituzionali, la doppia cittadinanza contribuirebbe soltanto a maggiore confusione, complicando la gestione dell’immigrazione e lasciando spazio a violazioni sul servizio militare e il pagamento delle tasse.
MYANMAR – Nuove violenze
Almeno due persone sono morte nella nuova ondata di violenze antimusulmane, questa volta a Mandalay, seconda città birmana. Le vittime sono un buddhista e un musulmano.
Secondo quanto riportato, una folla di estremisti buddhisti ha assalito una moschea e negozi di musulmani cercando vendetta contro un uomo accusato di aver stuprato una donna.
Dal 2012 sono stati almeno 250 i morti negli scontri tra musulmani e buddhisti. Nella città di Mandalay i 200mila musulmani rappresentano una piccola ma significativa minoranza.
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