Almeno 10 persone sono rimaste uccise in una frana abbattutasi su una piantagione di tè nello Sri Lanka centrale. Altre 300 persone sono al momento disperse. In Bangladesh, il leader islamista Motiur Rahman Nizami è stato condannato a morte. Narendra Modi promette navi da pattuglia al Vietnam. SRI LANKA – Frana fa almeno 10 morti
È di almeno 10 morti e circa 300 dispersi il bilancio della frana che si è abbattuta su una piantagione di tè nella parte centrale dello Sri Lanka. La frana provocata dalle forti piogge monsoniche ha travolto circa 140 abitazioni nel distretto di Badulla. Già lo scorso giugno diverse frane hanno provocato almeno 22 morti e migliaia di sfollati.
BANGLADESH – Leader islamista condannato a morte
Il Tribunale bangladeshi per i crimini di guerra ha condannato a morte un leader islamista per il ruolo svolto durante il conflitto per l’indipendenza dal Pakistan nel 1971. Motiur Rahman Nizami, di 71 anni, è stato condannato per le accuse di genocidio, omicidio, tortura e stupro. Come altri leader del Jamaat-e-islami, principale partito islamico del Paese, Nizami è considerato un collaborazionista del governo di Islamabad.
Ancora oggi ci sono divergenze tra gli studiosi sul numero di morti provocati dal conflitto. Le più alte parlano di circa tre milioni, ma si tratta di informazioni non verificabili. Le divergenze si riflettono anche sul giudizio del tribunale speciale istituito dal primo ministro Sheikh Hasina, considerato dall’opposizione uno strumento di lotta politica.
INDIA – Modi promette navi da pattuglia al Vietnam
Il primo ministro indiano Narendra Modi ha promesso alla sua controparte vietnamita Nguyen Tan Dung aiuti per rafforzare l’esercito della Repubblica socialista. Il premier vietnamita si trova a New Delhi in visita ufficiale “La nostra cooperazione difensiva con il Vietnam è tra i nostri progetti più importanti”, ha dichiarato Modi, in carica da maggio di quest’anno.
Modi ha dato conto di un accordo da 100 milioni di dollari per l’acquisto di navi per il pattugliamento delle coste, in un momento di tensioni tra Vietnam e Cina sul Mar cinese meridionale.
L’obiettivo del Vietnam è infatti di rafforzare la propria capacità di deterrenza contro la crescente assertività cinese intorno alle isole Spratly. L’annuncio arriva a un giorno di distanza dalla visita in Vietnam di uno dei membri del Consiglio di stato cinese, Yang Jiechi, interpretata come un tentativo di riallacciare rapporti pacifici tra i due paesi.
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