Non si fermano le ricerche in Corea del Sud per l’armatore della Sewol naufragato a largo dell’isola di Jeju facendo 289 morti. I miliziani uzbeki hanno confermato il loro coinvolgimento nell’attacco all’aeroporto di Karachi di domenica, in cui sono morte almeno 30 persone. Catturato un membro di Al Qaeda nelle Filippine.COREA DEL SUD – In cerca dell’armatore Yoo Byung-eun
Non si fermano le ricerche per arrestare Yoo Byung-eun, armatore della Sewol, il traghetto sudcoreano naufragato lo scorso aprile facendo 289 morti. Per stanare il latitante oggi migliaia di agenti hanno circondato il complesso nella citta di Anseong che ospita la chiesa di cui Yoo è leader.
Almeno quattro adepti della setta evangelica sono stati arrestati con l’accusa di favorire la latitanza dell’imprenditore. Yoo è accusato di corruzione e frode per aggirare i controlli di sicurezza del traghetto di cui una società legata a i figli sarebbe proprietaria attraverso una serie di complicati incroci.
PAKISTAN – Karachi, coinvolti i miliziani uzbeki
I miliziani uzbeki hanno confermato il loro coinvolgimento nell’attacco all’aeroporto di Karachi di domenica a fianco ai telebani pakistani
Il movimento islamico dell’Uzbekistan ha postato alcune foto di 10 uomini in turbane nero che imbracciavano AK 47 e chiedevano vendetta per i raid.
Il movimento uzbeko aveva partecipato già in passato ad attacchi contro strutture militari pakistane, come nel caso dell’assalto a Peshawar nel 2021.
Oggi, intanto è stato recuperato un altro cadavere che porta a 39 il bilancio dei morti nell’assalto di domenica, cui ieri è seguito un secondo attacco e la risposta di Islamabad con raid aerei nelle regioni del nordovest.
FILIPPINE – Arrestato Mundos, leader della Abu Sayyaf
Le forze di sicurezza filippine hanno arrestato uno degli attivisti islamisti ricercati dagli Stati Uniti con l’accusa di legami con Al Qaeda. Secondo i media filippini, l’arresto è un duro colpo per la rete fondata da Osama bin-Laden.
L’arrestato, Khair Mundos, è un esperto di esplosivi e leader spirituale della fazione Abu Sayyaf, diventata nota per alcuni rapimenti di stranieri negli ultimi anni.
Il generale Eduardo Ano, capo dei servizi segreti militari di Manila conferma: “L’organizzazione ha perso uno dei suoi leader e adesso non si sente più al sicuro. Ma non ci fermeremo qui”. Nelle cattolicissime filippine esiste una minoranza musulmana presente in particolare nel sud dell’arcipelago e da anni impegnata in una lotta per l’autonomia.