Ritrovata a 30 metri di profondità nel Mar di Giava un frammento della coda dell’aereo scomparso il 28 dicembre. L’Alta corte del Bangladesh silenzia il figlio della leader dell’opposizione. La figlia del presidente della Korea Airlines è stata incriminata per lo scandalo noccioline INDONESIA – Ritrovata la coda del volo AirAsia scomparso
Parte della coda dell’aereo AirAsia QZ8501 scomparso dai radar il 28 dicembre scorso è stata ritrovata a largo del Mare di Giava, secondo quanto hanno riportato oggi gli uomini impegnati nella ricerca.
Nella coda si trovano le scatole nere che potranno essere usate da chi conduce le indagini sull’incidente. Il pezzo dell’Airbus A329-200 era sepolto nel fango a 30 metri di profondità e a 30 km dall’area di ricerca principale.
A bordo del velivolo si trovavano 162 persone, probabilmente tutte decedute nell’impatto. Al momento i soccorritori sono riusciti a recuperare solo i corpi di 40 passeggeri.
BANGLADESH – Il figlio della leader dell’opposizione non può parlare
L’Alta corte bangladeshia ha vietato alla stampa di riportare i discorsi e i commenti di Tarique Rahman, figlio della leader dell’opposizione ed ex premier Khaleda Zia.
Rahman, che dal 2008 vive a Londra, è considerato l’erede politico della madre. In diverse occasioni si era espresso contro l’attuale premier, Sheikh Hasina, e con il padre dell’attuale capo del governo, eroe dell’indipendenza dal Bangladesh.
La decisione del tribunale coincide con una serie di scontri e violenze che le autorità bangladeshi imputano all’uomo considerato ancora un fuggitivo.
COREA DEL SUD – Incriminata la figlia del presidente della Korea Airlines
La figlia del presidente della Korea Airlines è stata incriminata per aver ritardato il decollo di un volo per una lite con un assistente di bordo in merito al modo in cui aveva servito delle noccioline.
La vicenda, che risale allo scorso dicembre, aveva scatenato scandalo e polemiche per il modo in cui Heather Cho, all’epoca dirigente della compagnia, aveva trattato l’assistente di volo. L’episodio aveva rinvigorito le polemiche per il comportamento delle chaebol, i grandi conglomerati che dominano l’economia sudcoreana.
Cho era stata costretta a scusarsi e a rassegnare le dimissioni. La donna è ora sotto inchiesta per violazione delle norme sulla sicurezza aerea e per aver tentato di ostacolare un’indagine governativa sull’accaduto.
[Foto: Reuters]